domenica 15 dicembre 2013

Molise d'Autore ha presentato romanzo di Simonetta Tassinari

Presentazione dell’ultimo libro della scrittrice Simonetta Tassinari a Campobasso il 18 dicembre 2013:  MEXICA. La Bambina Serpente


Sx: G. Iacobucci, B. Bertolini, S. Tassinari, A. Fraracci, A. G. Carlini

giovedì 12 dicembre 2013

Teo da Sepino, uno scrittore molisano anticonformista

Il volume Teo da Sepino (Teodosio Capalozza) , pubblicato a cura di Francesco D’Episcopo e Gian Mario Fazzini, Studio Bibliografico Filopoli editore (Campobasso 2013) è stato presentato venerdì scorso presso l’Auditorium della Ex-Gil del capoluogo molisano.
Ha spiegato lo studioso D’Episcopo che è finalmente giunto il momento di un recupero critico importante, per il Molise e l’Italia di Teodosio Capalozza il più eccentrico, estroso e anticonformista scrittore molisano,  che ha pubblicato nei suoi ottant’anni di vita più di 130 libri ma che in Molise è sempre stato  un grande sconosciuto.

Chi era Teodosio Capalozza, detto Teo da Sepino?
Per conoscere l’attività esplosiva di questo autore fuori dalle righe, che comincia a scrivere ancora adolescente, troverete qui sotto la scheda biografica redatta da Barbara Bertolini e Rita Frattolillo nel libro Molisani, milleuno profili e biografie, Edizioni Enne (CB 1998):

venerdì 22 novembre 2013

VINCENZO ROSSI: una vita spesa per la letteratura


di Barbara Bertolini


Si è spento all’età di 89 anni Vincenzo Rossi, una delle personalità più operose della cultura molisana.   Scrittore, poeta, saggista, critico, traduttore di testi dal latino, greco e francese,  ha al suo attivo più di  cinquant’anni di  intensa attività  letteraria.
Nato  nel 1924 a Cerro al Volturno in una famiglia di contadini, trascorre la sua gioventù pascolando le pecore e coltivando le terre paterne.  Nel  1943, quando gli alleati sbarcano in Sicilia, viene chiamato alle armi. Si trova a Napoli nel momento in cui il popolo napoletano insorge e caccia i tedeschi: un’esperienza che lo marcherà profondamente e che racconterà nel libro Conto alla rovescia.
La guerra ha  anche un risvolto positivo su Vincenzo Rossi  poiché, vissuto in un microcosmo chiuso come il suo paesello,  con l’esperienza militare, ha modo di entrare in contatto con  un mondo nuovo, totalmente sconosciuto, che accende in lui la fiamma del sapere. Infatti,  alla fine della Seconda guerra mondiale decide,  da autodidatta, di conseguire il diploma magistrale. Entra nella scuola e poi si iscrive anche all’Università di Salerno dove consegue, in poco tempo,  la laurea in lettere che gli permetterà di accedere successivamente alla carica di preside.
Il pastorello di un tempo ormai è diventato un fine letterato che continua ad approfondire le sue letture.

lunedì 4 novembre 2013

Un saggio su Francesco Jovine pubblicato da una studiosa molisana



La psicoterapeuta Margherita Di Fiore ha dato alle stampe il saggio:  Analisi tematica dell’opera di Francesco Jovine, Albatros 2013

Riportiamo qui la quarta di copertina:

L'autrice riprende la sua tesi di laurea dedicata al noto scrittore molisano Francesco Jovine, affrontando i nodi tematici principali, i contadini, la terra, l'amata terra natia. Il Molise con i suoi miti ancestrali e le sue storie di vita da cui parte tutto e a cui tutto fa ritorno. Storie che si ripresentano nelle sue opere dove l'esistenza si fa storia e si intreccia con essa inevitabilmente. All'interno delle province molisane si dipana il lavoro, la politica, la religione, fra ricchi e poveri, uomini e donne, personaggi di cui vengono letti magistralmente i sentimenti umani. Un'opera per riscoprire un grande autore vissuto in un importante periodo storico.

Margherita Di Fiore è nata a Campobasso. Risiede a Roma dove ha seguito gli studi per la laurea in Lettere, conseguendo successivamente  una seconda laurea in Psicologia clinica. Attualmente svolge, nella capitale, la professione di psicoterapeuta.

lunedì 7 ottobre 2013

MOL(IS)ESKINE un libro-diario di Giuseppe Tabasso


Nella cornice dell’ auditorium della ex-Gil, è stato presentato a Campobasso il libro di Giuseppe Tabasso edito da Filopoli, MOL(IS)ESKINE.  Una serata commovente dove, a parlare dell’ultima opera del giornalista Tabasso, oltre a GianMario Fazzini, che ne  ha curato la pubblicazione, sono stati tre giovani campobassani,  Nico Alfieri, Leopoldo SantovincenzoSabrina Varriano.
La serata è stata allietata dalle canzoni del musicista Lino Tabasso -  interpretate mirabilmente dal trio Vito Battista, Pierluigi Armagno e Franco Jacobucci   - che il padre dell’Autore scrisse durante il ventennio fascista.
Il libro si presenta come un diario ed è godibilissimo e leggibilissimo grazie ad una scrittura fluida, essenziale, limpida e alla veste tipografica molto accurata, proprio come un diario di Moleskine  (di lì il titolo).  A parte, vi è inserita una raccolta di foto che illustra la vita familiare di Tabasso e dei personaggi che egli ha affiancato durante la sua lunga vita.
***
MOL(IS)ESKINE”  è un taccuino di appunti «riflessioni, esperienze professionali e reminiscenze

sabato 21 settembre 2013

UN MISTERY L'ULTIMO ROMANZO DI SIMONETTA TASSINARI


MEXICA, La bambina serpente, di Simonetta Tassinari. Esce con Meridiano Zero il nuovo romanzo di una delle scrittrici più brillanti e versatili del nostro panorama letterario.

di Gabriella Iacobucci

La pubblicazione di un altro libro è, per Simonetta Tassinari, la felice conclusione di un'ennesima avventura, avventura iniziata nel momento in cui il suo talento è stato sollecitato da una nuova passione, la sua fantasia si è riaccesa davanti a una nuova storia che voleva essere raccontata.
Nel caso del libro di cui parliamo si tratta di un'avventura che l'ha portata lontano nel tempo, ovvero all'epoca della conquista del Messico. Il romanzo si chiama infatti MEXICA, La bambina serpente, e Molise d’Autore ha il privilegio di poterne annunciare l'uscita.

giovedì 8 agosto 2013

Scrittori molisani sotto le stelle di Ripabottoni



 SCRITTORI LIVE 

Avete mai pensato cosa resterebbe della nostra realtà, se non ci fosse qualcuno capace di raccontarla?

Molise d’Autore, in questi ultimi anni, ha incentrato il suo progetto divulgativo  sulla letteratura molisana più classica, quella consacrata dal tempo, e che  proprio il tempo  sembrava aver condannata all’oblio.  Era il momento di approdare alla letteratura contemporanea, desiderosi di conoscerla e, perché no, anche curiosi di scoprire se e come questi  scrittori siano gli eredi di quella tradizione.

E l’occasione è arrivata casualmente, dall’incontro con un’antologia intitolata ”9 racconti più due”, per un manifesto di narratori molisani.

sabato 29 giugno 2013

Tradurre e raccontare le scritture migranti

I partecipanti alla giornata di studi di Cosenza, a destra  il professore italoamericano Fred Gardaphé.
Foto di gruppo dei partecipanti alla Giornata di studio organizzata dalla Facoltà di Lingue e Letterature moderne all'Università Kore di Enna. In primo piano, da sinistra, Annalisa Bonomo e Gabriella Iacobucci. Dietro:  Licia Canton, Venera Fazio, Massimo Stocchi, Yasmina Melaouah, Luciana Cisbani, ?,  Loredana Trovato, Paola Puccini

venerdì 28 giugno 2013

E’ venuta a mancare una delle voci più valenti della letteratura molisana contemporanea

Per Elvira Tirone Santilli


di Rita Frattolillo

Lo scorso maggio si è spenta a Campobasso Elvira Tirone Santilli, una delle voci letterarie più significative  del Novecento molisano. Elvira si è spenta serenamente come era vissuta. La sua lunga esistenza è stata ricca di affetti familiari, piena di successi professionali come docente, e di sinceri apprezzamenti per la qualità della sua attività culturale. Certo, come a ognuno di noi, non le erano mancati dolori, lutti e sofferenze, ma aveva  affrontato ogni ostacolo con fronte serena e passo lieve. Con lo stesso spirito aveva vissuto i bagliori e i capovolgimenti del Novecento, sforzandosi incessantemente di comprenderli, pur senza mollare la barra della coerenza e dell’intimo convincimento.

giovedì 27 giugno 2013

“Viteliù”, un romanzo storico sui popoli italici





Nicola Mastronardi, VITELIÚ. Il nome della libertà, Itaca, Castel Bolognese 2012


di Barbara Bertolini

Solo qualcuno che ama appassionatamente la natura e ha percorso, a cavallo,  in lungo e in largo gli antichi tratturi, i fitti boschi, le grandi praterie, le montagne e le colline del Sannio e della Marsica può raccontare con realismo una storia ambientata in queste regioni, nel 74 a.C., cioè diciassette anni dopo la Guerra Sociale scatenata dai Piceni che trucidarono ad Asculum tutti i romani presenti in città.

Quello della Guerra sociale fu un epico scontro che vide contrapporsi, nel 91 a. C.,  Roma  a dodici popoli italici che si erano riuniti per combattere il comune nemico e che avrebbero potuto cambiare le sorti del mondo.  I Viteliù,  termine osco da cui derivò la parola latina Italia, avevano messo in campo ben 100 mila uomini, ma l’intelligente e spietato Lucio Cornelio Silla riuscì, con il suo esercito, a sterminarli. 

mercoledì 19 giugno 2013

Premio Leapfrog Press al libro di Pietro Corsi


Il romanzo "Neruda, il Corvo Bianco, il Gatto Nero" di Pietro Corsi è entrato in semi-finale del premio “Leapfrog Press, Fiction Contest  2013”. Il libro, tradotto direttamente in inglese dall’Autore molisano, ha sbaragliato ben 541 concorrenti  canadesi e statunitensi.
cliccare sul link :

“Beginning with insidious thoughts contained in Pablo Neruda’s memorias, and brooding over the ancient legends of the Haida people in British Columbia (the white raven) and over Italian superstitions (the black cat), with transparent sensibility, the protagonist of this story transports us into the world of Italian emigration post World War II.”
Al romanziere gli auguri più cari da Molise d’Autore.
Ecco  il video realizzato sul libro:
                                      Neruda Il Corvo Bianco Il Gatto Nero di Pietro Corsi






domenica 2 giugno 2013

Lo scrittore isernino FRANCO CIAMPITTI, maestro di stile


 di Mariolina Perpetua

.... che ricorda un eclettico letterato molisano

Il mio incontro con Franco Ciampitti letterato e narratore è avvenuto nella scuola, nei tempi in cui, in qualità di docente di Scuola Media, ho scelto di far leggere agli allievi gli autori molisani. Mi sono sempre avvalsa del principio che la conoscenza del proprio territorio e di chi contribuisce a  farlo conoscere fossero le premesse da cui partire  per un discorso didattico storico-geografico-ambientale. Narratori e poeti molisani sono stati, perciò, punti di riferimento per approfondimenti ed indagini sul campo.
Franco Ciampitti è, infatti,  un profondo conoscitore della sua terra che ha imparato  ad amare  ed apprezzare fin da bambino, un narratore accorto e sensibile, che ha grandi capacità descrittive e che, al contempo, sa cogliere e ritrarre drammi umani e problemi sociali.

lunedì 27 maggio 2013

Living with two Languages/Cultures - Vivere tra due lingue/culture -


L’Università della Calabria, Dipartimento di Studi Umanistici dedica una giornata di studi intitolata “Vivere fra due lingue e due culture diverse”. Al tavolo dei relatori si avvicenderanno studiosi canadesi, americani, italiani. Tra loro anche Gabriella Iacobucci.
Ecco il programma della giornata del 3 giugno 2013:

venerdì 10 maggio 2013

Maggio dei libri e della lettura



Per il MAGGIO DEI LIBRI E DELLA LETTURA quest'anno Molise d'Autore sarà in televisione, ospite di “Molise TV canale 611”.
Nel "Salotto di Laura", infatti, il programma condotto da Laura Marone, vi sarà uno spazio dedicato a Molise d'Autore e alla lettura di vecchi e nuovi narratori molisani. Ogni venerdì, dal 10 maggio al 14 giugno, alle 21 e, in replica, alle 24.

Per guardare, cliccare sul link:

domenica 28 aprile 2013

Gabriella Iacobucci ospite di MoliseTV


La Presidente di Molise d'Autore, Gabriella Iacobucci, intervistata da Laura Marone Sansone nel programma "Salotto di Laura" di MOLISE TV del 19-04-13.
Per ascoltare, cliccare sul triangolino:




Memorie del Risorgimento in Molise




All’Archivio di Stato di Campobasso si è tenuta la presentazione del volume “Memorie del Risorgimento”. Avvenimenti e protagonisti nel Molise”, a cura di Renata De Benedettis, che raccoglie gli scritti, ispirati ai fatti avvenuti nel Molise a cavallo tra il 1860 e il 1861, di coloro che avevano abbracciato la causa unitaria.  A completare l’opera, una raccolta di biografie di garibaldini molisani e di protagonisti che sono venuti nel Molise per combattere una dura battaglia contro i borbonici, stilate da Barbara Bertolini, Luigi Biscardi, Annalisa Carlascio, Renata De Benedettis, Rita Frattolillo, Antonio Santoriello.

Tra gli illustri relatori dell’Università di Salerno, Francesco Barra, Pier Luigi Rovito e Sebastiano Martelli oltre agli interventi del Presidente dell’Associazione culturale “Vincenzo Cuoco”, Luigi Biscardi, della curatrice del libro, Renata De Benedettis e della Direttrice dell’Archivio di Stato di Campobasso,  Annalisa Carlascio. Sono intervenute anche Barbara Bertolini e Rita Frattolillo per illustrare la vita dei protagonisti molisani.

Qui di seguito la relazione tenuta da Rita Frattolillo su “Memorie del Risorgimento in Molise”:


“….Prima di parlare dei miei patrioti e del loro ardimento, Nicola Campofreda e dei suoi figli Antonio, Luigi e Achille, dell’avvocato Girolamo Pallotta di Bojano, dell’eroe mirabellese Francesco De Feo,  vorrei spendere qualche minuto per accennare al ruolo delle donne nel processo unitario.

domenica 14 aprile 2013

45 mq - la misura di un sogno, di Sara Lorenzini


Sara Lorenzini, scrittrice romana di origini molisane ha da poco pubblicato, con Mondadori, il secondo romanzo: "45 mq - la misura di un sogno", per metà ambientato in Molise. I suoi nonni materni sono nati a Trivento  è lì ha passato tutte le estati della sua vita, è il suo posto del cuore.

lunedì 18 marzo 2013

Pietro Corsi, ricordando Neruda


Neruda, il corvo bianco, il gatto nero, Edizioni Seneca

di Pietro CORSI

Una storia che affonda le radici nell’emigrazione degli anni ‘50. Da una parte, c’è il racconto della memoria mai cancellata dalla mente del protagonista giramondo che torna a casa e, con amore, rivede il suo paese così com’era, riascoltando i passi della gente che non c’è più, i rumori della strada che non ci sono più; dall’altra, c’è il racconto della sofferenza causata dalla migrazione in molti degli esseri umani che l’hanno vissuta... Per continuare a leggere clicca sul seguente link:

Per vedere il bel cortometraggio sul libro, realizzato da Kerem, cliccare su questo link:
 Presentazione del libro di Pietro Corsi


Sito di Seneca edizioni:
http://www.senecaedizioni.com/index.php?pageid=prodotti&prodottiid=579

sabato 16 febbraio 2013

"Stabat Mater", di Antonella Presutti


E’ uscito “Stabat Mater”, l’ultimo romanzo della scrittrice molisana Antonella Presutti.  Lo recensisce per noi
                                                            Rita Frattolillo

I figli non dovrebbero mai morire prima dei genitori. Ma che succede se un figlio si toglie la vita, e senza una ragione apparente? Un venerdì di carnevale qualunque, Andrea, non ancora sedici anni,  si fa saltare il cervello con un colpo di pistola, gettando nella tragedia la sua famiglia, una come tante.Compenetrarsi nel dolore della figura materna, straziata dal gesto fatale del figlio, analizzarne i meandri – e in controluce, la reazione degli altri - è l’impresa difficile e delicata con cui si è voluta misurare Antonella Presutti nel suo romanzo Stabat Mater (EdiLet, Roma 2011), che nel titolo richiama la sequenza della Madonna Addolorata attribuita a Jacopone. Nel “planctus” di Stabat Mater  la madre, con il cuore trafitto e l’animo ferito a  morte di chi si sente tradito dal figlio prediletto, è inghiottita in una spirale di disperazione che la tira giù verso un baratro senza fondo in cui emozioni, sentimenti, tempo e memoria hanno senso solo perché si accendono e si coagulano nel nome di Andrea, che muore e risorge mille volte ogni giorno nella sua mente e nel suo cuore. Lungo questa spirale, che è una discesa agli inferi senza ritorno, l’A., come una  rabdomante che scava senza tregua nella mente allucinata della donna, sviluppa la narrazione - sotto forma di diario - sondando l’insondabile.

sabato 2 febbraio 2013

Viteliù, romanzo di Nicola Mastronardi

Si intitola “Viteliú – Il nome della Libertà”, dal termine osco antico ed originario della parola latina “Italia” il primo romanzo di Nicola Mastronardi di Agnone che ha voluto ambientare tra i valorosi dodici popoli dell’Appennino centrale (sanniti, marsi, peligni, piceni). Essi si unirono per costruire il loro sogno di libertà contro la prepotenza romana tra la Guerra Sociale e quella Civile, nel periodo che va dal 91 all'82 a.C.
Un sogno temporaneamente infranto da Lucio Cornelio Silla che operò un vero massacro dell'etnia sannita. Il romanzo inizia diciassette anni dopo quei tragici eventi. Un incubo del passato spinge un vecchio cieco - l'embratur sannita Papio Mutilo che su di sé sente tutta la responsabilità del genocidio subito dal suo popolo - a riprendere in mano il proprio destino e quello del nipote Marzio, salvato dalle stragi dei sicari di Silla. Il loro avventuroso viaggio porterà Marzio, e con lui il lettore, a conoscere la storia e le terre delle genti che costruirono la prima nazione cui fu dato il nome di Italia.
Un romanzo storico di ben 480 pagine che tratta di popoli quasi sconosciuti e poco indagati da scrittori e storici. 
Per la recensione di questo libro cliccare su Viteliù un romanzo storico

 
Nicola Mastronardi, giornalista, scrittore appassionato di storia della sua terra e del suo territorio, ha pubblicato, I giganti verdi : immagini, incontri e suggestioni lungo i tratturi molisani ; Un mondo in cammino : la transumanza; Il rito del fuoco più grandioso del mondo; Il cuore in una 'ndoccia; Cavalli e cavalieri: nella storia, nella letteratura e nell'architettura del Molise.