Scrittori molisani sotto le stelle di Ripabottoni

 SCRITTORI LIVE 

Avete mai pensato cosa resterebbe della nostra realtà, se non ci fosse qualcuno capace di raccontarla?

Molise d’Autore, in questi ultimi anni, ha incentrato il suo progetto divulgativo  sulla letteratura molisana più classica, quella consacrata dal tempo, e che  proprio il tempo  sembrava aver condannata all’oblio.  Era il momento di approdare alla letteratura contemporanea, desiderosi di conoscerla e, perché no, anche curiosi di scoprire se e come questi  scrittori siano gli eredi di quella tradizione.

E l’occasione è arrivata casualmente, dall’incontro con un’antologia intitolata ”9 racconti più due”, per un manifesto di narratori molisani.
E così stasera  6 dei narratori presenti nell’antologia di racconti (ma hanno scritto romanzi, saggi, poesie, testi teatrali  e altro) sono  qui con noi, e avremo la fortuna di poterveli  presentare con l’aiuto del curatore del libro, il Prof. Gianni  Spallone. Le loro personalità di narratori diverse l’una dall’altra vi daranno un’idea di quanto la produzione letteraria del Molise sia rigogliosa e varia. Inoltre  siamo convinti che anche nel breve tempo che avranno a disposizione,  essi sapranno darvi un saggio di sé.

Nella sua antologia il prof. Spallone osserva  come questi narratori , si siano “sprovincializzati”. Abbiano abbandonato infatti  i temi  e i  canoni narrativi della molisanità, si siano staccati dalla tradizione tardoverista di Francesco Jovine e Lina Pietravalle. Come se aspirassero piuttosto ad appartenere al grande  villaggio globale che la comunicazione senza frontiere ha creato.

Un importante antropologo, Ernesto de Martino,  alludendo allo scrittore,  dice invece “provinciale non è chi parla del suo villaggio, ma al contrario chi non ha “un villaggio vivente nella memoria, a cui l’immaginazione e il cuore tornano sempre di nuovo…”. E aggiungo che la Pietravalle e Fr Jovine, che abbiamo preso come punti di riferimento emblematici, e che vivevano fuori dal Molise, scelsero il Molise come fonte d’ispirazione delle loro opere più riuscite.

Siamo quindi desiderosi di sapere qual è il “villaggio” di questi autori, il villaggio globale creato dalla nuova comunicazione, o il villaggio “Molise”, quello che da sempre ha ispirato i nostri grandi e piccoli scrittori?

A completare questa serata di talenti saranno con noi anche due musicisti: il primo è un chitarrista, Fabrizio Discenza, una giovanissima promessa,  allievo prima del Maestro Nugnes e ora del Conservatorio, che  ha solo 15 anni ma si è già fatto notare in tutti i  concorsi  cui ha partecipato.  Il secondo è un giovane e brillante mandolinista che ha già ottenuto affermazioni e premi  internazionali, ed è Tiziano Palladino.

 10 agosto 2013                                                                                                         

                                                                                                                                                             Gabriella Iacobucci