domenica 29 giugno 2008

LA BAMBOLA CINESE,


La bambola cinese


 di Rita De Castro 



Romanzo scritto in una lingua in cui si fondono italiano e dialetto. Storia accattivante, personaggi autentici, non poca suspense, bello da leggere.


In una Napoli irrequieta, viene assassinata una turista cinese. Si occupa del caso il commissario Criscuolo che, tra sogni strani ed una forzata convivenza con una madre settantenne, vedova, ed una cameriera cinquantenne ficcanaso, continuamente in disputa, ma entrambe innamorate del loro eterno ragazzo che vorrebbero veder convolare al più presto a felici nozze, arriva, con pochi elementi, alla scoperta di una città sotterraneo, una chinatown napoletana stupenda ma misteriosa. Qui, insieme al suo fedele Riccio ed al suo stretto collaboratore: l’ispettore Marino, porta avanti le indagini che culminano con un colpo di scena sorprendente…..

SOLUZIONE BRANO N. 8

E’ Renata Di Martino l’autrice del brano n. 8. Nata a San Pietro Avellana, in provincia di Isernia, Renata si è trasferita con la famiglia a Napoli da ragazza. E di Napoli, come potete vedere dal suo scritto, ha assorbito non solo il linguaggio ma anche tutta la sua mentalità.


La caparbia, ostinata  molisana, che ha già un curriculum lungo di attività lavorative e di buone intenzioni, è approdata alla scrittura per puro caso; lei voleva fare l’attrice ottenendo, dopo tanta fatica, un provino. Purtroppo, quando arriva il suo turno, la parte è già assegnata. Renata non molla e prende la decisione di entrare comunque nel mondo del cinema attraverso un’altra porta: quella di sceneggiatrice, perché per scrivere basta una penna e un foglio di carta… e tanta fantasia, che non le manca.


Ed è così che inizia a scrivere le peripezie dell’indolente commissario Criscuolo realizzando il giallo QUATTRO PIUME PER L’ASSASSINO nel 2004 per Avagliano,  e, nel 2005,  LA BAMBOLA CINESE sempre con lo stesso editore. Inoltre ha scritto (a puntate ogni lunedì) per “Il Mattino” di Napoli le short story gialle con Criscuolo, il commissario protagonista dei suoi romanzi, meritandosi l’appellativo di “Camilleri” napoletana.


Altrettanto importante è la sua attività di attrice e sceneggiatrice.


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Il brano n. 8 è stato preso da La bambola cinese, di Renata di Martino.  Solo Rita (di cui troverete la critica)  ha indovinato; effettivamente la Di Martino non è ancora molto conosciuta. Auguriamo a questa scrittrice-attrice-sceneggiatrice-cantante  ironica tutto il successo che merita.

lunedì 23 giugno 2008

Soluzione brano n. 9

Halifax. L


Il titolo del libro del brano n. 9 è il nome di un porto molto importante del Canada. Molti di voi conoscono l’isola di Ellis Island, di fronte a New York, come porta d’America, dove milioni di emigrati hanno transitato e sofferto aspettando il nulla osta per l’entrata negli Stati Uniti. Pochi sanno, invece, che, fino all’avvento del trasporto aereo di massa (fine anni ’60) anche il Canada aveva la sua porta di accoglienza: molto più umana, certo, ma sempre uno sbarramento che stabiliva chi poteva entrare e chi era rispedito alla sua terra d’origine. Questo porto dove approdavano le navi cariche di emigranti è HALIFAX ed è il titolo dell’opera di Pietro Corsi. Stranamente il primo libro su questo argomento (scritto in italiano),  molto richiesto dalle Università canadesi e statunitensi, e che racconta e documenta la storia dell’emigrazione canadese filtrata dal molo Pier 21.


L’Autore ci ha informati che la traduzione è già stata fatta ed ora aspetta solo di essere pubblicata in terra d’America.


Cari amici canadesi, Pietro Corsi, attraverso Halifax. L’altra porta d’America (Cosmo Iannone ed., Isernia, 2003),  racconta la vostra storia.


Ad aver indovinato è solo la canadese Loreta (in Italia durante la presentazione del libro!). Però, ci si poteva arrivare dagli indizi, poiché la città costiera che si affaccia sull’Atlantico è una sola.


Isabella, Antonio, Ornella, Lisbeth hanno centrato sia il titolo che l’Autore. Bravi.


Per tutto quello che riguarda Pietro Corsi vi rimandiamo al suo bellissimo sito (cliccando sulla colonna di destra del blog). Troverete tutta la sua ricca produzione e la sua biografia.

venerdì 13 giugno 2008

SOLUZIONE BRANO N. 7

 VINCENZO CUOCO e il suo EPISTOLARIO


Complimenti a Pasquale, Maria, e Giovanni che hanno indovinato chi si celava sotto il brano n. 7 ricordandosi dei loro studi liceali: è vero, è il grande Vincenzo Cuoco e il suo Epistolario (1790-1817), a cura di Maurizio Martirano e Domenico Conte, Editori Laterza, pubblicato di recente grazie all’associazione  omonima, fortemente voluta da Luigi Biscardi. Si tratta della raccolta completa delle lettere scritte e ricevute da Vincenzo Cuoco, che gettano nuova luce sulla figura umana e intellettuale del molisano nelle varie tappe della sua vita.   


Per i 200 anni della nascita della Provincia di Molise, sempre l’associazione “Vincenzo Cuoco” aveva fatto ripubblicare il Platone in Italia.  Inoltre, essa sta per realizzare un grande portale sullo scrittore e giurista molisano. Quando sarà completato,  www.vincenzocuoco.it diverrà il sito web più documentato su questo straordinario personaggio nato a Civitacampomarano il 1 ottobre 1770 e morto a Napoli il 13 dicembre 1823.   Campobasso, grazie a queste iniziative, si candida a divenire il terzo polo di studi cuochiani.


Per avere informazioni più dettagliate su di lui vi consiglio il sito dell’enciclopedia wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Cuoco