mercoledì 7 dicembre 2011

Si è presentato a Ginevra il libro "E qui, almeno, posso parlare?"

Barbara Bertolini, Rainer Cremonte, Console Alberto Colella, Toni Ricciardi

  Il 12 dicembre, il Consolato d’Italia a Ginevra e la Missione Cattolica italiana hanno presentato il libro di Barbara Bertolini Equi, almeno, posso parlare? Storia dell’emigrazione italiana a Ginevra. I figli degli emigrati ospiti al ″Regina Margherita″ del Grand-Saconnex (ilmiolibro.it – Gruppo editoriale l’Espresso – Roma, luglio 2011, p. 284).

Relatori i professori Sandro Cattacin, ordinario di sociologia all’Università di Ginevra, Rainer Cremonte, storico della comunità italiana di Ginevra e Toni Ricciardi, ricercatore presso le Università di Ginevra e di Napoli.

Pubblicato in italiano e francese, il libro documenta una storia di emigrazione che ha interessato i figli degli emigrati, provenienti da tutte le regioni d'Italia, ospitati nell'Orfanotrofio del Grand-Saconnex, un comune del Cantone di Ginevra, gestito dalle Suore Missionarie di Susa. 






Isernia, Biblioteche aperte: Joe Fiorito


Dopo la lettura del discorso tenuto da Francesco D'Ovidio per le celebrazioni del centenario della istituzione della Provincia di Molise nel 1911, eccoci entrati nella seconda parte dl progetto "Biblioteche aperte", che prevede la lettura e l'analisi valutativa del romanzo dello scrittore canadese Joe Fiorito"Le voci di mio padre" - "The Closer we are to dying" (Garzanti, 2002), per la traduzione italiana di Pier Francesco Pasolini.
Attenta anche in questa circostanza la partecipazione delle studentesse della IV E e della V A di Istituto, sapientemente guidate nella lettura - eseguita con voce quasi "silenziosa", sul filo del ricordo - del capitolo introduttivo al romanzo, che ripercorre gli ultimi giorni di vita