lunedì 28 novembre 2011

"The Angel Esmeralda: Nine stories" di Don DeLillo tra i cento migliorilibri della letteratura americana del 2011

Copertina libro Don DeLilloTra i cento libri più importanti pubblicati negli Stati Uniti nel 2011 c’è quello dell’oriundo molisano Don DeLillo, uno dei più grandi scrittori del nostro tempo. Questa classifica ci viene dalle autorevoli pagine del New York Times.
The Angel Esmeralda: Nine stories è la raccolta di racconti, scritti tra il 1979 e il 2011,  che Don DeLillo ha pubblicato con la casa editrice Hardcover.  Un successo che, si spera, verrà subito tradotto anche in Italia.

domenica 20 novembre 2011

Biblioteche aperte, pagine tricolori a Isernia

Biblioteche aperte, pagine tricoloriLe ragazze del Liceo Scientifico "E. Maiorana" di Isernia con la loro insegnante Ida Di Ianni (a sinistra in basso) che hanno letto con Gabriella Iacobucci pagine di Francesco D'Ovidio.



Il secondo incontro del Progetto "Biblioteche aperte" si è tenuto venerdì 18 novembre nella Biblioteca di Istituto. Intorno ad una tavolo le diciassette studentesse impegnate e la conduttrice, prof.ssa Gabriella Iacobucci, presidente dell'Associazione Molise d'Autore, con Ida Di Ianni, referente del progetto, e Giulio de Jorio Frisari, ospite e commentatore.
Continua a leggere sul sito del Liceo Scientifico “Majorana” di Isernia:


http://www.lsmajoranaisernia.it/progetti/bibliotecheaperte/biblioteche%20aperte%20111118.htm
  oppure  www.Ismajoranaisernia.it
 

venerdì 11 novembre 2011

Letture tricolori a Baranello

Letture tricolori a Baranello


Sabato, 19 novembre 2011 presso la biblioteca comunale di Baranello (Cb), in occasione dell’evento culturale Biblioteche Aperte, indetto dall’associazione culturale Molise d’Autore e con il patrocinio della Regione Molise, Simonetta Tassinari è stata l’ospite d’onore. Durante l’incontro di lettura, in cui i partecipanti hanno avuto il piacere di leggere insieme e dibattere su alcuni passi tratti dal Discorso storico dell’autore molisano Francesco D’Ovidio, l’autrice Simonetta Tassinari ha partecipato attivamente e si è dimostrata davvero disponibile, rispondendo anche alle nostre domande…

Vedi articolo di Maria Cristina Giovannitti su MEDIA PRESS, giornale telematico:
http://www.mxpress.eu/?tag=molise-dautore

lunedì 7 novembre 2011

Molise d'Autore: Pagine tricolori a Fossalto

Pagine tricolori, per l’Unità d’Italia si riscopre Francesco D’Ovidio
articolo di Di Agnese Genova
 


FOSSALTO.    Riscoprire un grande intellettuale molisano e in occasione dell’anniversario del 150esimo dell’Unità d’Italia rileggere le sue pagine. Rispolverare il suo discorso, pronunciato il 21 maggio del 1911 in occasione della celebrazione del primo centenario della Provincia di Molise. E scoprire quanto attuale e straordinariamente vivido risulti oggi.
 Molise dPagine Tricolori, portate nel fine settimana nella biblioteca di Fossalto da Gabriella Iacobucci presidente dell’associazione Molise d’Autore, ha voluto far riemergere dall’oblio Francesco D’Ovidio, letterato, filologo, glottologo molisano, inserito nell’enciclopedia Treccani. E’ stata Rosamaria Lalli, moglie dello storico Renato Lalli, a tracciare un profilo di D’Ovidio prendendo spunto anche da opere del marito, studioso attento e ricercatore scrupoloso. Francesco D’Ovidio è una figura poliedrica ispirata dall’amore verso la propria terra, il Molise. Tante le affinità con Lalli. Entrambi, attraverso i loro interessi, hanno tentato di restituire ai molisani la loro terra, nelle radici, nelle storie, nei costumi, nelle usanze. Aperto a tutte le sollecitazioni intellettuali, uomo dotto, fecondo, D’Ovidio tenta attraverso i suoi studi di ricostruire mediante il dialetto (che a suo avviso andava introdotto nelle scuole dalle elementari) la comunità molisana. Sia la lingua colta che quella parlata sono per D’Ovidio espressione della comunità, “idioma che si sostanzia della vita e della storia delle popolazioni” in grado di ricostruire l’unità storicoculturale di un popolo. Maestro e precursore dell’educazione nazionale, rivendica con orgoglio la forza e la moralità del fiero popolo sannita. Già in passato il Molise ha avuto un suo colore, una fisionomia, una sua identità. D’Ovidio si fa persino promotore di un monumento a Gabriele Pepe, “tributo d’onore a quel sannita amato e riverito nella Penisola, modesto, generoso e semplice, che fece sentire in tutt’Europa la spada d’Italia”. All’interessante appuntamento culturale hanno preso parte anche il prof. Rocco Cirino e Annamaria Lombardi dell’Accademia Italiana della Cucina. Tra i partecipanti è nato un dibattito, occasione alta di aggregazione e confronto, boccata d’ossigeno per la mente.
Articolo pubblicato su “Il Quotidiano del Molise”, Anno XIV, lunedì 7 nov. 2011, p. 8


sito: http://www.quotidianomolise.it/giornale/oggi.pdf
 

martedì 1 novembre 2011

Roberto Pio Cassanelli internato in Canada durante la Seconda guerramondiale

  
Questo articolo di Pietro Corsi dovrebbe essere incluso in una pubblicazione intesa a celebrare italocanadesi nei campi di detenzione in Canada durante la Seconda guerra mondiale.
 


Roberto Pio Cassanelli, Master Body Builder and Dance Teacher
FROM ITALY TO TRIPOLI TO LONDON
THEN ON TO CAMP 43 ON ST. HELEN’S ISLAND
                                                                                                          Pietro Corsi

It was in the Spring of 1959 that I first heard of the internment of Italo-Canadians at the onset of WW2. I had recently arrived in Montreal, via Halifax, to work at the weekly newspaper Il Cittadino Canadese, then on St. Lawrence Blvd., across from Dante Street, in what was, and still is by all means, the heart of the Italian community.
Founded in 1941 by Antonino Spada, the Italian language newspaper had recently been sold to Nick Ciamarra and, together with the travel agency and the print shop, to Emilio Putalivo, printer extraordinaire. Already well into his sixties, Antonino Spada was not one to sit idle and do nothing. His visits to the newspapers were a daily routine. So much so that, while dreading his presence, we would worry when he didn’t show up before noon.
          
continua a leggere sul sito di Pietro Corsi
 http://pietrocorsiscrittore.blogspot.com/