lunedì 28 novembre 2011

"The Angel Esmeralda: Nine stories" di Don DeLillo tra i cento migliorilibri della letteratura americana del 2011

Copertina libro Don DeLilloTra i cento libri più importanti pubblicati negli Stati Uniti nel 2011 c’è quello dell’oriundo molisano Don DeLillo, uno dei più grandi scrittori del nostro tempo. Questa classifica ci viene dalle autorevoli pagine del New York Times.
The Angel Esmeralda: Nine stories è la raccolta di racconti, scritti tra il 1979 e il 2011,  che Don DeLillo ha pubblicato con la casa editrice Hardcover.  Un successo che, si spera, verrà subito tradotto anche in Italia.



Breve biografia di Don DeLillo
Il padre Pietro e la madre Lina sono entrambi  originari di Montagano. Emigrano bambini in Pensilvania, e si traferiscono successivamente nel Bronx, allora quartiere newyorkese quasi tutto italiano dove nasce, nel 1936, Donald Richard detto Don.
E’ la severa scuola dei gesuiti a formare il giovane Don che si iscrive poi alla Fordhan University e si laurea in arte della comunicazione. Gravita poi nel mondo degli artisti della Grande Mela, il Greenwich Village. Nel 1971 esce il suo primo libro, seguito da  numerosi altri, che ottengono  successo di pubblico e che gli valgono vari premi, tra cui quello dell’America  Academy  Institute of art and letters. Dalla critica viene indicato come uno dei maggiori scrittori americani contemporanei.  

Tra i suoi scritti: White noise (1987); Underworld (1999); L’uomo che cade (2009);
Rumore Bianco, Pironti, 1987; Libra, Pironti, 1989; I nomi, Pironti, 1990; Cane che corre, Pironti, 1991;  Mao II, Leonardo, 1992; ,Giocatori, Pironti, 1993; Great Jones Street, Il Saggiatore, 1997; Underworld, Einaudi, 1999; Americana, Il Saggiatore, 2000; Body Art, Einaudi, 2001; Valparaiso, Einaudi, 2002; La stanza bianca, Einaudi, 2003; Cosmopolis, Einaudi, 2003; Love-Lies-bledding, Einaudi, 2006; Contrappunto, Einaudi, 2008; L’uomo che cade, Einaudi, 2008; Punto Omega, Einaudi, 2010; La stella di Ratner, Einaudi, 2011

2 commenti:

  1. de lillo era già stato definitivamente consacrato con underworl, perdonami, non aveva bisogno di una raccolta di racconti (con quanto io ami i racconti, s'intende) per questo. da delilliamo convinto, non l'ho potuta leggere questa tua affermazione incauta

    saluti

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  2. Era solo una citazione "incauta". Delle volte, nella fretta, non si riflette abbastanza. Grazie per la segnalazione.

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