lunedì 16 novembre 2020

LO SCAFFALE DEI LIBRI DIMENTICATI - Premessa 2 di Gabriella Iacobucci


Ē novembre, la pandemia si è riaccesa, siamo in zona gialla. Dopo un intervallo durato più a lungo del solito, riprende lo Scaffale dei libri dimenticati iniziato nel marzo scorso, ma questa volta con un nuovo spirito, un’idea che si è andata chiarendo man mano durante il percorso. Ci siamo resi conto, infatti, che la scelta cadeva istintivamente su libri che rispecchiavano la realtà, la storia, il carattere della terra in cui siamo nati, il Molise.  La letteratura molisana non è solo questa, lo sappiamo. Ma è questa che ora ci accende il cuore. E quindi avanti con un nuovo entusiasmo che MdA spera di trasmettervi e condividere con voi.

Le schede non pretendono di sostituire i libri, naturalmente, come le schede dei film che i cinefili trovano su Google non sostituiscono la visione dei film. Possono essere però qualcosa: uno stimolo, un pretesto, un’occasione di riflessione. Basta leggere i numerosi commenti – ciascuno a suo modo sorprendente che i lettori hanno inviato. Li invitiamo a farlo ancora, perché abbiamo capito che le schede saranno complete solo con le loro riflessioni, idee, ricordi. E anche se i libri che proponiamo forse non avrete mai occasione di tenerli tra le mani e sfogliarli, in questo piccolo cenacolo virtuale essi vivranno ancora. Cioè produrranno conoscenza, faranno riflettere, commuoveranno, cambieranno il mondo. Perché questo sono i libri.

Ecco a voi dunque la Scheda 5 curata da Rita Frattolillo, la quale ha raccolto pienamente questo messaggio proponendo un discusso e poco conosciuto testo di Raffaele Capriglione. Una preziosa novità, per Lo scaffale, perché il testo è un misto di prosa e poesia, e le poesie sono in dialetto, ma si tratta di un antico bellissimo dialetto di Santa Croce di Magliano, dove l’Autore è nato nel 1874.

 E ancora, faccio notare, una Ed. Enne, a sottolineare il ruolo fondamentale di questa casa editrice nella costruzione di una letteratura molisana.                                                      

LO SCAFFALE DEI LIBRI DIMENTICATI - 5 -

 


 

 Testo di Rita Frattolillo

 U LUTEME SABBETE D’ABBRILE ED ALTRE FESTE POPOLARI A SANTA CROCE DI MAGLIANO

di Raffaele Capriglione (Santa Croce di Magliano 1874-1921), pref. di F. D’Episcopo, Edizioni Enne, 1995.



Perché

Riprendo volentieri la “provocazione” lanciata da Gabriella  Iacobucci a proposito di Donato Del Galdo e del suo essere  tra i protagonisti di quella che lei, giustamente, definisce  letteratura contadina. Definizione  che si attaglia particolarmente bene a coloro che, profondamente radicati nella terra di Molise  hanno interpretato  e descritto le tradizioni,  gli umori viscerali, la durezza di vita della  sua gente  “cafona”  e tenace,   semplice e genuina.