sabato 2 febbraio 2013

Viteliù, romanzo di Nicola Mastronardi

Si intitola “Viteliú – Il nome della Libertà”, dal termine osco antico ed originario della parola latina “Italia” il primo romanzo di Nicola Mastronardi di Agnone che ha voluto ambientare tra i valorosi dodici popoli dell’Appennino centrale (sanniti, marsi, peligni, piceni). Essi si unirono per costruire il loro sogno di libertà contro la prepotenza romana tra la Guerra Sociale e quella Civile, nel periodo che va dal 91 all'82 a.C.
Un sogno temporaneamente infranto da Lucio Cornelio Silla che operò un vero massacro dell'etnia sannita. Il romanzo inizia diciassette anni dopo quei tragici eventi. Un incubo del passato spinge un vecchio cieco - l'embratur sannita Papio Mutilo che su di sé sente tutta la responsabilità del genocidio subito dal suo popolo - a riprendere in mano il proprio destino e quello del nipote Marzio, salvato dalle stragi dei sicari di Silla. Il loro avventuroso viaggio porterà Marzio, e con lui il lettore, a conoscere la storia e le terre delle genti che costruirono la prima nazione cui fu dato il nome di Italia.
Un romanzo storico di ben 480 pagine che tratta di popoli quasi sconosciuti e poco indagati da scrittori e storici. 
Per la recensione di questo libro cliccare su Viteliù un romanzo storico

 
Nicola Mastronardi, giornalista, scrittore appassionato di storia della sua terra e del suo territorio, ha pubblicato, I giganti verdi : immagini, incontri e suggestioni lungo i tratturi molisani ; Un mondo in cammino : la transumanza; Il rito del fuoco più grandioso del mondo; Il cuore in una 'ndoccia; Cavalli e cavalieri: nella storia, nella letteratura e nell'architettura del Molise.

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