"Molise d'Autore
festeggia i suoi primi 6 anni di attività con un bilancio di tutto rispetto. E' riuscita, infatti, ad avvicinare i molisani alla loro letteratura. Abbiamo fatto leggere importanti scrittori di
origine molisana come Nino Ricci, Joe Fiorito, Pietro Corsi, Frank Colantonio, Giose
Rimanelli, e altri illustri autori ingiustamente messi da parte come Lina
Pietravalle e Francesco D'Ovidio. Abbiamo contemporaneamente colto l'occasione
per presentare giovani scrittori e novità letterarie. Con "Pagine
Tricolori" abbiamo celebrato il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, e
per ultimo il 1° Centenario della morte di Giovanni Pascoli con la suggestiva
serata "X AGOSTO" sotto le stelle di Ripabottoni... Le nostre
iniziative sono rientrate nella Campagne promozionali del Ministero dei
Beni Culturali "Ottobre piovono libri " e "Il maggio dei
libri".
Si dice che i molisani non
leggono, ma sono stati più di 500 i nostri lettori del Progetto Biblioteche
Aperte e quasi 1000 se si contano coloro che hanno seguito gli altri eventi.
Inoltre tanti e diversi gli ospiti che hanno partecipato ai nostri incontri.
Politici, giornalisti, docenti, scrittori, architetti, ambientalisti, medici,
amministratori... La presenza di personalità così disparate e
interessanti è stata decisiva per il successo di ogni appuntamento. A
tutti loro, quindi, va il nostro più sentito grazie.
E ringraziamo, per finire, i
sindaci e le biblioteche dei paesi che ci hanno ospitato, in particolare
quelle di Baranello, Casacalenda, Fossalto, Guardialfiera, Montorio nei
Frentani, Ripabottoni, Sant'Angelo Limosano, Ripalimosani, Riccia, la Fondazione Giovanni Paolo II di
Campobasso. In molte di esse ormai siamo di casa e si è creato un clima
familiare. Anche questo intendevamo quando abbiamo ideato Biblioteche
Aperte.
Gabriella Iacobucci
Alcuni amici, tra coloro che
sono stati protagonisti dei nostri incontri di lettura, ci hanno fatto un
bel regalo di fine anno, ci hanno inviato un loro pensiero.
Sono, in ordine alfabetico: Rocco Cirino, Pietro Corsi, Rita Frattolillo, Ida Di Ianni, Agnese Genova, Loreta Giannetti, Angiola Janigro, Vincenzo Lombardi, L. Fabio Mastropietro, Vincenza Pede, Simonetta Tassinari, Franco Valente, Nadia Verdile
Carissima Gabriella, noi Molisani siamo un
popolo di gente che si piange addosso quando vuole fare l'intellettuale o il
politico. Io non sono né l'uno, né l'altro. Perciò, da artigiano della
comunicazione, mi diverto a vedere la reazione ai miei racconti.
Il nostro mondo, quello di Molise d'autore, si regge su fondazioni evanescenti che diventano solide solo nel momento in cui la parola si trasferisce ad altri. Ma l'ambiente che ci circonda ci addormenta.
Dovremmo avere il coraggio di ribellarci a questo torpore e volare in alto.
Un altro anno comincia.
Franco Valente, architettoIl nostro mondo, quello di Molise d'autore, si regge su fondazioni evanescenti che diventano solide solo nel momento in cui la parola si trasferisce ad altri. Ma l'ambiente che ci circonda ci addormenta.
Dovremmo avere il coraggio di ribellarci a questo torpore e volare in alto.
Un altro anno comincia.
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La
caratteristica dell’agire e dell’essere di Molise
d’autore che maggiormente
avverto vicino al mio sentire è la sobrietà, il suo fare “militante” per una
più ampia conoscenza degli scrittori di origine molisana e per la promozione
della lettura, che mi pare sia il vero obiettivo delle iniziative messe in
campo dall’Associazione. Ciò, dal mio punto di vista non è poco, in un periodo
ed in un contesto nel quale, troppo spesso, la “promozione” e la pratica
pubblica della lettura divengono solo mezzo per altro, e non più fine ultimo;
vengono spettacolarizzate, e in ciò non ci sarebbe nulla di male se tale cosa
non fosse altro rispetto all’obiettivo dichiarato.
Come bibliotecario, inoltre, avverto la vicinanza con Molise d’autore - in una visione forse non più tanto “alla moda” - proprio nella comune condizione di “soggetti” che quotidianamente, un po’ oscuramente forse, fanno la manutenzione delle infrastrutture culturali della società contemporanea.
Auguri di lungo e buon lavoro, nonostante tutto
Come bibliotecario, inoltre, avverto la vicinanza con Molise d’autore - in una visione forse non più tanto “alla moda” - proprio nella comune condizione di “soggetti” che quotidianamente, un po’ oscuramente forse, fanno la manutenzione delle infrastrutture culturali della società contemporanea.
Auguri di lungo e buon lavoro, nonostante tutto
Vincenzo Lombardi, direttore Biblioteca provinciale “P. Albino” di Campobasso
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Sotto le stelle, una certa sera d'estate a Ripabottoni, il grande Pascoli è venuto a parlarci a bassa voce. Assomigliava ad una dolce vigilia di Natale: tanti regali sotto l'immensità del cielo scuro del paese dove migliaia di stelle brillavano per festeggiare i versi del poeta: Natale 2012. Grazie Gabriella. Grazie Molise d'Autore per le tante finestre letterarie che ci aprite sul Molise che fa ancora tanta fatica a sbocciare. Grazie Barbara, la fata di Molise d'Autore che mette tutto in ordine sul blog affinché la cultura molisana si possa avvicinare a noi che siamo cosi lontani.
Loreta Giannetti, pittrice canadese, fondatrice del CIAM (Centro internazionale acquerello Molise)
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La cultura è quanto di più democratico esiste, o, meglio, dovrebbe esserlo: affratella i popoli e gli individui, permette di superare i confini dello spazio e del tempo, è maestra di verità e strumento di eticità. Tuttavia, è spesso confinata in luoghi chiusi, di difficile accesso, gelosamente custodita, e l'aggettivo "colto", invece di risultare un sinonimo di "umano", è generalmente relativo a cariche o professioni o élites. Molise d'Autore, invece, è un suscitatore di cultura; si avvale dei mezzi a propria disposizione per richiamare, attirare, divulgare, coinvolgere, in breve, direbbe Platone, fa tutto quel che può per "far uscire dalla caverna" le persone. Pluralismo, diversificazione, entusiasmo, tradizione e innovazione sono le sue parole d'ordine. I risultati in termini di pubblico, nome, efficacia sono sotto gli occhi di tutti.
Que viva Molise
d'autore....
Simonetta Tassinari, scrittrice
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A queste
latitudini e in questo tempo di Basso Impero, Molise d'Autore è un prezioso e
insurrogabile presidio generatore di identità.
L.Fabio Mastropietro, poeta, critico letterario
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Nato dallo spirito d'iniziativa e
dalla volontà pionieristica di Gabriella Jacobucci - la
" nostra" Fernanda Pivano - il blog Molise d'autore curato dalla
blogger Barbara Bertolini, in anni di encomiabile volontariato culturale si è
guadagnato uno spazio quanto mai meritato di tutto rispetto nel panorama
telematico. Si è segnalato all'attenzione degli internauti per gli
interessanti convegni culturali promossi e organizzati, per i commenti e le
recensioni sulle novità editoriali, e soprattutto per aver valorizzato la
creatività letteraria di marca molisana nel mondo. Perciò, lunga vita a Molise
d'autore e auguri sinceri di Buone feste alle sue creatrici, ma anche a tutti i
suoi fruitori.
Rita Frattolillo, studiosa, scrittrice
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Mentre il Natale si avvicina, pre-annunciando l’arrivo
di un nuovo anno, il nostro pensiero fa un passo indietro per ricordare le cose
belle che hanno arricchito quello che chiude. Tra queste, le numerose attività
culturali organizzate da Molise d’Autore sul nostro territorio. Personalmente
mi piace ricordare, in modo particolare, la serata organizzata per Pascoli nel
borgo antico di Ripabottoni, in una cornice molto suggestiva, con voci che
hanno creato un’atmosfera di pace e tranquillità.
Un Buon Natale ai soci di Molise d’Autore, con la
speranza che l’anno nuovo ci riveda ancora circondati dalla gioia di vivere e
di ricordare.
Pietro Corsi, scrittore
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Natale è un bigliettino d'auguri disegnato da un
bambino, lo ricevi e sorridi , è un mandarino che colora e profuma le serate
buie, è il filo rosso di un pacchetto regalo che unisce magicamente tutti
gli amanti della scrittura e della lettura e ci rende più forti, leggiamo
insieme!
Vincenza Pede, medico
Vincenza Pede, medico
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Che il
nuovo anno all'insegna di Molise d'Autore rechi iniziative culturali
significative e di spessore. Come l'indimenticabile incontro con Giose
Rimanelli. Emozionante la conoscenza dell'uomo, dello scrittore e delle sue
opere. Che dopo aver scoperto, letto ed apprezzato resteranno impressi nella
memoria.
Agnese
Genova,
giornalista
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La possibilità di avvicinare la
gente alla lettura è l’evento per eccellenza in una realtà, quale è quella
molisana, dove si pubblica molto ma si legge pochissimo. Ricordo gli anni
trascorsi in Lombardia e ho ancora negli occhi le belle immagini di giovani e
meno giovani che durante gli spostamenti sui mezzi pubblici leggevano libri.
Aver avuto la possibilità qui in Molise di leggere autori molisani insieme alla
gente comune è stato per me una cosa molto bella. Credo che solo avvicinando i
più umili, la gente dei vari paesini sparsi sul territorio si possa recuperare
l’amore per la conoscenza e crescere tutti.
Una regione che non crea servizi
per crescere è condannata a scomparire. In molti centri non vi sono biblioteche
pubbliche.
La lettura dei grandi molisani che
ci hanno preceduto è un buon servizio per avvicinarsi alla propria identità e
uscire da un meccanismo perverso molto praticato in Molise che è quello di
chiedere piaceri e raccomandazioni per la risoluzione dei propri problemi e non
agire in prima persona.
Anche le tematiche ambientali
richiedono da parte di noi tutti coraggio nel conoscere e nel prendere
posizioni forti. Con la conoscenza ci rendiamo cittadini e ci avviciniamo agli
altri paesi più avanti a noi, penso al Nord Europa.
Sottrarsi a quel diffuso senso di
sconforto che attanaglia molti nella regione è importante. Dare uno scossone a
una realtà che non offre molto oggi, specie ai giovani, ma che in potenza,
essendo essa rimasta marginale allo sviluppo consumistico quantitativo, potrebbe
offrire un modello nuovo alternativo per riavvicinarci alle cose semplici, alla
natura e a uno sviluppo veramente sostenibile.
Rocco Cirino, analista del territorio
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"Aprire" una biblioteca in una scuola (titolo del progetto
"Biblioteche aperte"), ove la biblioteca è sempre aperta, ma il
patrimonio librario contenutovi è quasi per nulla valorizzato dai propri
studenti (che pure sono adusi alla lettura, ma "scelgono" cosa e
quando leggere), è stata un'esperienza ad un tempo nuova e formativa, in quanto
ha consentito di leggere opere (il Discorso pronunciato da Francesco D'Ovidio
per il centenario della costituzione della Provincia di Molise ed il romanzo
"Le voci di mio padre" dello scrittore italo-canadese Joe Fiorito)
che mai altrimenti sarebbero entrate a far parte del curriculum scolastico di
questa, come di ogni altra scuola. Riservare a ciascun partecipante la lettura
di stralci di ciascuna opera, consentire la libera riflessione sui temi e sulle
forme affrontati dalla narrazione, analizzare aspetti, principi e valori legati
alla società molisana di un centennio addietro (Discorso di Francesco D'Ovidio)
e le problematiche (diverse e molteplici) affrontate, in questo caso, da una
famiglia di origine molisana trapiantata oltreoceano (Le voci di mio padre) è
risultato, alla fine, un percorso "diverso" ed interessante nei suoi
esiti di socialità e di educazione alla lettura e alle sue strategie di
valutazione. Grazie a Gabriella Iacobucci e a Molise d'Autore per l'opera
meritoria sin qui svolta e che continueranno a svolgere anche per il mondo
della scuola. Ida Di Ianni, Liceo Scientifico "E. Majorana" Isernia.
Ida di Ianni, docente e scrittrice
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"Si
scrive per porsi delle domande, si legge per trovare risposte. Se il libro è
bello si trovano solo altre domande. Ne puoi rimanere deluso. Qualcuno può però
aiutarti a capire che rinunciare ad avere risposte avvicina il lettore alla
non-risposta che racchiude il senso della vita. Gabriella Jacobucci è l'ottimo
Virgilio che, leggendo, ti aiuta a scoprire la voce dei libri belli, al di là
delle parole, oltre le apparenti risposte, verso il coraggioso, sorprendente
appagamento che offre la visione sempre più vasta di un abisso, fino alla
comunione tra scrittore e lettore di fronte ad esso, unica vera consolazione."
Angiola Janigro, regista
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Una delle esperienze più belle di queste “letture a tavolino”, l’ho vissuta, insieme a Gabriella, alla “Cattolica” di Campobasso. Lì abbiamo potuto portare un momento di svago, di spensieratezza ad alcuni dei suoi degenti, provenienti per lo più dal Sud Italia, ricevendo in cambio tanta attenzione e simpatia.
San Lorenzo. A Ripabotttoni quella sera il cielo
non piangeva lacrime di stelle, ma aveva messo per la festa l'abito più
bello e luminoso. La piazzetta, la gente, Gabriella. Pascoli, il sogno,
il poeta. Io sconosciuta amica tra loro. Molise d'Autore è anche questo: anima
bella della cultura.
Nadia Verdile, giornalista
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Una delle esperienze più belle di queste “letture a tavolino”, l’ho vissuta, insieme a Gabriella, alla “Cattolica” di Campobasso. Lì abbiamo potuto portare un momento di svago, di spensieratezza ad alcuni dei suoi degenti, provenienti per lo più dal Sud Italia, ricevendo in cambio tanta attenzione e simpatia.
Barbara Bertolini, giornalista
Con tanti auguri di Buon
Natale a tutti!
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