sabato 22 dicembre 2012

Natale 2012



"Molise d'Autore festeggia i suoi primi 6 anni di attività con un bilancio di tutto rispetto. E' riuscita, infatti, ad avvicinare i molisani alla loro letteratura.  Abbiamo fatto leggere importanti scrittori di origine molisana come Nino Ricci, Joe Fiorito, Pietro Corsi, Frank Colantonio, Giose Rimanelli, e altri illustri autori ingiustamente messi da parte come Lina Pietravalle e Francesco D'Ovidio. Abbiamo contemporaneamente colto l'occasione per presentare giovani scrittori e novità letterarie. Con "Pagine Tricolori" abbiamo celebrato il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, e per ultimo il 1° Centenario della morte di Giovanni Pascoli con la suggestiva serata "X AGOSTO"  sotto le stelle di Ripabottoni... Le nostre iniziative sono rientrate nella Campagne promozionali del Ministero dei Beni Culturali  "Ottobre piovono libri " e "Il maggio dei libri".

Si dice che i molisani non leggono, ma sono stati più di 500 i nostri lettori del Progetto Biblioteche Aperte e quasi 1000 se si contano coloro che hanno seguito gli altri eventi. Inoltre tanti e diversi gli ospiti che hanno partecipato ai nostri incontri. Politici, giornalisti, docenti, scrittori, architetti, ambientalisti, medici, amministratori... La presenza di personalità così disparate e interessanti è stata decisiva per il successo di ogni appuntamento.  A tutti loro, quindi, va il nostro più sentito grazie.

E ringraziamo, per finire, i sindaci e le biblioteche dei paesi che ci hanno ospitato, in particolare quelle di Baranello, Casacalenda, Fossalto, Guardialfiera, Montorio nei Frentani, Ripabottoni, Sant'Angelo Limosano, Ripalimosani, Riccia, la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso. In molte di esse ormai siamo di casa e si è creato un clima familiare. Anche questo intendevamo quando abbiamo ideato Biblioteche Aperte.

                                                                Gabriella Iacobucci



Alcuni amici, tra coloro che sono stati protagonisti dei nostri incontri di lettura, ci hanno fatto un bel regalo di fine anno, ci hanno inviato un loro pensiero.


Sono, in ordine alfabetico: Rocco Cirino, Pietro Corsi, Rita Frattolillo, Ida Di Ianni, Agnese Genova, Loreta Giannetti, Angiola Janigro, Vincenzo Lombardi, L. Fabio Mastropietro, Vincenza Pede, Simonetta Tassinari, Franco Valente, Nadia Verdile




Carissima Gabriella, noi Molisani siamo un popolo di gente che si piange addosso quando vuole fare l'intellettuale o il politico. Io non sono né l'uno, né l'altro. Perciò, da artigiano della comunicazione, mi diverto a vedere la reazione ai miei racconti.
Il nostro mondo, quello di Molise d'autore, si regge su fondazioni evanescenti che diventano solide solo nel momento in cui la parola si trasferisce ad altri. Ma l'ambiente che ci circonda ci addormenta.
Dovremmo avere il coraggio di ribellarci a questo torpore e volare in alto. 
Un altro anno comincia.
Franco Valente, architetto

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La caratteristica dell’agire e dell’essere di Molise d’autore che maggiormente avverto vicino al mio sentire è la sobrietà, il suo fare “militante” per una più ampia conoscenza degli scrittori di origine molisana e per la promozione della lettura, che mi pare sia il vero obiettivo delle iniziative messe in campo dall’Associazione. Ciò, dal mio punto di vista non è poco, in un periodo ed in un contesto nel quale, troppo spesso, la “promozione” e la pratica pubblica della lettura divengono solo mezzo per altro, e non più fine ultimo; vengono spettacolarizzate, e in ciò non ci sarebbe nulla di male se tale cosa non fosse altro rispetto all’obiettivo dichiarato. 
Come bibliotecario, inoltre, avverto la vicinanza con Molise d’autore - in una visione forse non più tanto “alla moda” - proprio nella comune condizione di “soggetti” che quotidianamente, un po’ oscuramente forse, fanno la manutenzione delle infrastrutture culturali della società contemporanea. 
Auguri di lungo e buon lavoro, nonostante tutto

Vincenzo Lombardi, direttore Biblioteca provinciale “P. Albino” di Campobasso



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Sotto le stelle, una certa sera d'estate a Ripabottoni, il grande Pascoli è venuto a parlarci a bassa voce.  Assomigliava ad una dolce vigilia di Natale: tanti regali sotto l'immensità del cielo scuro del paese dove migliaia di stelle brillavano per festeggiare i versi del poeta: Natale 2012. Grazie Gabriella. Grazie Molise d'Autore per le tante finestre letterarie che ci aprite sul Molise che fa ancora tanta fatica a sbocciare. Grazie Barbara, la fata di Molise d'Autore che mette tutto in ordine sul blog affinché la cultura molisana si possa avvicinare a noi che siamo cosi lontani.

Loreta Giannetti, pittrice canadese, fondatrice del CIAM (Centro internazionale acquerello Molise)

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La cultura è quanto di più democratico esiste, o, meglio, dovrebbe esserlo: affratella i popoli e gli individui, permette di superare i confini dello spazio e del tempo, è maestra di verità e  strumento  di eticità. Tuttavia, è spesso confinata in luoghi chiusi, di difficile accesso, gelosamente custodita, e l'aggettivo "colto", invece di risultare un sinonimo di "umano", è generalmente relativo a cariche o professioni o élites. Molise d'Autore, invece,  è un suscitatore di cultura; si avvale dei mezzi a propria disposizione per richiamare, attirare, divulgare, coinvolgere, in breve, direbbe Platone, fa  tutto quel che può per "far uscire dalla caverna" le persone. Pluralismo, diversificazione, entusiasmo, tradizione e innovazione sono le sue parole d'ordine. I risultati in termini di pubblico, nome, efficacia sono sotto gli occhi di tutti. 

Que viva Molise d'autore....

Simonetta Tassinari, scrittrice



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A queste latitudini e in questo tempo di Basso Impero, Molise d'Autore è un prezioso e insurrogabile presidio generatore di identità.

L.Fabio Mastropietro, poeta, critico letterario
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Nato dallo spirito d'iniziativa e dalla volontà pionieristica di Gabriella Jacobucci - la " nostra" Fernanda Pivano - il blog Molise d'autore curato dalla blogger Barbara Bertolini, in anni di encomiabile volontariato culturale si è guadagnato uno spazio quanto mai meritato di tutto rispetto nel panorama telematico. Si è segnalato all'attenzione degli internauti per gli  interessanti convegni culturali promossi e organizzati, per i commenti e le recensioni sulle novità editoriali, e soprattutto per aver valorizzato la creatività letteraria di marca molisana nel mondo. Perciò, lunga vita a Molise d'autore e auguri sinceri di Buone feste alle sue creatrici, ma anche a tutti i suoi fruitori.

Rita Frattolillo,  studiosa, scrittrice

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Mentre il Natale si avvicina, pre-annunciando l’arrivo di un nuovo anno, il nostro pensiero fa un passo indietro per ricordare le cose belle che hanno arricchito quello che chiude. Tra queste, le numerose attività culturali organizzate da Molise d’Autore sul nostro territorio. Personalmente mi piace ricordare, in modo particolare, la serata organizzata per Pascoli nel borgo antico di Ripabottoni, in una cornice molto suggestiva, con voci che hanno creato un’atmosfera di pace e tranquillità.
Un Buon Natale ai soci di Molise d’Autore, con la speranza che l’anno nuovo ci riveda ancora circondati dalla gioia di vivere e di ricordare.

Pietro Corsi, scrittore

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Natale è un bigliettino d'auguri disegnato da un bambino, lo ricevi e sorridi , è un mandarino che colora e profuma le serate buie, è il filo rosso di un pacchetto regalo che unisce magicamente tutti gli amanti della scrittura e della lettura e ci rende più forti, leggiamo insieme!
Vincenza Pede, medico
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Che il nuovo anno all'insegna di Molise d'Autore rechi iniziative culturali significative e di spessore. Come l'indimenticabile incontro con Giose Rimanelli. Emozionante la conoscenza dell'uomo, dello scrittore e delle sue opere. Che dopo aver scoperto, letto ed apprezzato resteranno impressi nella memoria.
Agnese Genova, giornalista

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La possibilità di avvicinare la gente alla lettura è l’evento per eccellenza in una realtà, quale è quella molisana, dove si pubblica molto ma si legge pochissimo. Ricordo gli anni trascorsi in Lombardia e ho ancora negli occhi le belle immagini di giovani e meno giovani che durante gli spostamenti sui mezzi pubblici leggevano libri. Aver avuto la possibilità qui in Molise di leggere autori molisani insieme alla gente comune è stato per me una cosa molto bella. Credo che solo avvicinando i più umili, la gente dei vari paesini sparsi sul territorio si possa recuperare l’amore per la conoscenza e crescere tutti.
Una regione che non crea servizi per crescere è condannata a scomparire. In molti centri non vi sono biblioteche pubbliche.
La lettura dei grandi molisani che ci hanno preceduto è un buon servizio per avvicinarsi alla propria identità e uscire da un meccanismo perverso molto praticato in Molise che è quello di chiedere piaceri e raccomandazioni per la risoluzione dei propri problemi e non agire in prima persona.
Anche le tematiche ambientali richiedono da parte di noi tutti coraggio nel conoscere e nel prendere posizioni forti. Con la conoscenza ci rendiamo cittadini e ci avviciniamo agli altri paesi più avanti a noi, penso al Nord Europa.
Sottrarsi a quel diffuso senso di sconforto che attanaglia molti nella regione è importante. Dare uno scossone a una realtà che non offre molto oggi, specie ai giovani, ma che in potenza, essendo essa rimasta marginale allo sviluppo consumistico quantitativo, potrebbe offrire un modello nuovo alternativo per riavvicinarci alle cose semplici, alla natura e a uno sviluppo veramente sostenibile.
Rocco Cirino, analista del territorio

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"Aprire" una biblioteca in una scuola (titolo del progetto "Biblioteche aperte"), ove la biblioteca è sempre aperta, ma il patrimonio librario contenutovi è quasi per nulla valorizzato dai propri studenti (che pure sono adusi alla lettura, ma "scelgono" cosa e quando leggere), è stata un'esperienza ad un tempo nuova e formativa, in quanto ha consentito di leggere opere (il Discorso pronunciato da Francesco D'Ovidio per il centenario della costituzione della Provincia di Molise ed il romanzo "Le voci di mio padre" dello scrittore italo-canadese Joe Fiorito) che mai altrimenti sarebbero entrate a far parte del curriculum scolastico di questa, come di ogni altra scuola. Riservare a ciascun partecipante la lettura di stralci di ciascuna opera, consentire la libera riflessione sui temi e sulle forme affrontati dalla narrazione, analizzare aspetti, principi e valori legati alla società molisana di un centennio addietro (Discorso di Francesco D'Ovidio) e le problematiche (diverse e molteplici) affrontate, in questo caso, da una famiglia di origine molisana trapiantata oltreoceano (Le voci di mio padre) è risultato, alla fine, un percorso "diverso" ed interessante nei suoi esiti di socialità e di educazione alla lettura e alle sue strategie di valutazione. Grazie a Gabriella Iacobucci e a Molise d'Autore per l'opera meritoria sin qui svolta e che continueranno a svolgere anche per il mondo della scuola. Ida Di Ianni, Liceo Scientifico "E. Majorana" Isernia.  
Ida di Ianni, docente e scrittrice

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"Si scrive per porsi delle domande, si legge per trovare risposte. Se il libro è bello si trovano solo altre domande. Ne puoi rimanere deluso. Qualcuno può però aiutarti a capire che rinunciare ad avere risposte avvicina il lettore alla non-risposta che racchiude il senso della vita. Gabriella Jacobucci è l'ottimo Virgilio che, leggendo, ti aiuta a scoprire la voce dei libri belli, al di là delle parole, oltre le apparenti risposte, verso il coraggioso, sorprendente appagamento che offre la visione sempre più vasta di un abisso, fino alla comunione tra scrittore e lettore di fronte ad esso, unica vera consolazione."
Angiola Janigro, regista

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San Lorenzo. A Ripabotttoni quella sera il cielo non piangeva lacrime di stelle, ma aveva messo per la festa l'abito più bello  e luminoso. La piazzetta, la gente, Gabriella. Pascoli, il sogno, il poeta. Io sconosciuta amica tra loro. Molise d'Autore è anche questo: anima bella della cultura.
Nadia Verdile,  giornalista

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Una delle esperienze più belle di queste “letture a tavolino”,  l’ho vissuta, insieme a Gabriella, alla “Cattolica” di Campobasso. Lì abbiamo potuto portare un momento di svago, di spensieratezza ad alcuni dei suoi degenti, provenienti per lo più dal Sud Italia,  ricevendo in cambio tanta attenzione e simpatia.
Barbara Bertolini, giornalista

Con tanti auguri di Buon Natale a tutti!
  

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