Associazione culturale fondata nel 2005 per la divulgazione e la valorizzazione degli scrittori molisani e di origine molisana. Presidente Gabriella IACOBUCCI. Blog a cura di Barbara BERTOLINI.
domenica 15 dicembre 2013
giovedì 12 dicembre 2013
Teo da Sepino, uno scrittore molisano anticonformista
Il volume Teo da Sepino (Teodosio Capalozza)
, pubblicato a cura di Francesco D’Episcopo e Gian Mario Fazzini, Studio
Bibliografico Filopoli editore (Campobasso 2013) è stato presentato venerdì
scorso presso l’Auditorium della Ex-Gil del capoluogo molisano.
Ha spiegato lo studioso D’Episcopo che è finalmente giunto
il momento di un recupero critico importante, per il Molise e l’Italia di
Teodosio Capalozza il più eccentrico, estroso e anticonformista scrittore
molisano, che ha pubblicato nei suoi
ottant’anni di vita più di 130 libri ma che in Molise è sempre stato un grande sconosciuto.
Chi era Teodosio
Capalozza, detto Teo da Sepino?
Per conoscere l’attività esplosiva di questo autore fuori
dalle righe, che comincia a scrivere ancora adolescente, troverete qui sotto la
scheda biografica redatta da Barbara Bertolini e Rita Frattolillo nel libro Molisani, milleuno profili e biografie,
Edizioni Enne (CB 1998):
venerdì 22 novembre 2013
VINCENZO ROSSI: una vita spesa per la letteratura
di Barbara Bertolini
Si è spento all’età di 89 anni Vincenzo Rossi, una delle
personalità più operose della cultura molisana. Scrittore, poeta, saggista, critico,
traduttore di testi dal latino, greco e francese, ha al suo attivo più di cinquant’anni di intensa attività letteraria.
Nato nel 1924 a Cerro al Volturno in
una famiglia di contadini, trascorre la sua gioventù pascolando le pecore e
coltivando le terre paterne. Nel 1943, quando gli alleati sbarcano in Sicilia,
viene chiamato alle armi. Si trova a Napoli nel momento in cui il popolo
napoletano insorge e caccia i tedeschi: un’esperienza che lo marcherà
profondamente e che racconterà nel libro Conto
alla rovescia.
La guerra ha anche un
risvolto positivo su Vincenzo Rossi
poiché, vissuto in un microcosmo chiuso come il suo paesello, con l’esperienza militare, ha modo di entrare
in contatto con un mondo nuovo,
totalmente sconosciuto, che accende in lui la fiamma del sapere. Infatti, alla fine della Seconda guerra mondiale
decide, da autodidatta, di conseguire il
diploma magistrale. Entra nella scuola e poi si iscrive anche all’Università di
Salerno dove consegue, in poco tempo, la
laurea in lettere che gli permetterà di accedere successivamente alla carica di
preside.
Il pastorello di un tempo ormai è diventato un fine
letterato che continua ad approfondire le sue letture.
lunedì 4 novembre 2013
Un saggio su Francesco Jovine pubblicato da una studiosa molisana
La psicoterapeuta Margherita Di Fiore ha dato alle stampe
il saggio: Analisi tematica dell’opera di Francesco
Jovine, Albatros 2013
Riportiamo qui la quarta di copertina:
L'autrice riprende la sua tesi di laurea dedicata al noto
scrittore molisano Francesco Jovine, affrontando i nodi tematici principali, i
contadini, la terra, l'amata terra natia. Il Molise con i suoi miti ancestrali
e le sue storie di vita da cui parte tutto e a cui tutto fa ritorno. Storie che
si ripresentano nelle sue opere dove l'esistenza si fa storia e si intreccia
con essa inevitabilmente. All'interno delle province molisane si dipana il
lavoro, la politica, la religione, fra ricchi e poveri, uomini e donne,
personaggi di cui vengono letti magistralmente i sentimenti umani. Un'opera per
riscoprire un grande autore vissuto in un importante periodo storico.
Margherita Di Fiore è nata a Campobasso. Risiede a Roma dove
ha seguito gli studi per la laurea in Lettere, conseguendo successivamente una seconda laurea in Psicologia clinica.
Attualmente svolge, nella capitale, la professione di psicoterapeuta.
lunedì 7 ottobre 2013
MOL(IS)ESKINE un libro-diario di Giuseppe Tabasso
Nella cornice dell’ auditorium della
ex-Gil, è stato presentato a Campobasso il libro di Giuseppe Tabasso edito da
Filopoli, MOL(IS)ESKINE. Una serata
commovente dove, a parlare dell’ultima opera del giornalista Tabasso, oltre a GianMario Fazzini, che ne ha curato la pubblicazione, sono stati tre
giovani campobassani, Nico Alfieri, Leopoldo Santovincenzo, Sabrina Varriano.
La serata è stata allietata dalle canzoni
del musicista Lino Tabasso - interpretate mirabilmente dal trio Vito Battista, Pierluigi Armagno e Franco
Jacobucci - che il padre dell’Autore
scrisse durante il ventennio fascista.
Il libro si presenta come un diario ed è godibilissimo
e leggibilissimo grazie ad una scrittura fluida, essenziale, limpida e alla
veste tipografica molto accurata, proprio come un diario di Moleskine (di lì il titolo). A parte, vi è inserita una raccolta di foto
che illustra la vita familiare di Tabasso e dei personaggi che egli ha
affiancato durante la sua lunga vita.
***
“MOL(IS)ESKINE” è un taccuino di appunti «riflessioni,
esperienze professionali e reminiscenze
sabato 21 settembre 2013
UN MISTERY L'ULTIMO ROMANZO DI SIMONETTA TASSINARI
MEXICA, La bambina serpente, di
Simonetta Tassinari. Esce con Meridiano Zero il nuovo romanzo di una delle
scrittrici più brillanti e versatili del nostro panorama letterario.
di Gabriella Iacobucci
di Gabriella Iacobucci
La pubblicazione di un altro libro è, per
Simonetta Tassinari, la felice conclusione di un'ennesima
avventura, avventura iniziata nel momento in cui il suo talento è
stato sollecitato da una nuova passione, la sua fantasia si è riaccesa
davanti a una nuova storia che voleva essere raccontata.
Nel caso del libro di cui parliamo si tratta
di un'avventura che l'ha portata lontano nel tempo, ovvero all'epoca
della conquista del Messico. Il romanzo si chiama infatti MEXICA, La bambina serpente, e Molise d’Autore ha il privilegio di poterne annunciare
l'uscita.
giovedì 8 agosto 2013
Scrittori molisani sotto le stelle di Ripabottoni
SCRITTORI LIVE
Avete mai pensato cosa resterebbe della nostra realtà, se non ci fosse qualcuno
capace di raccontarla?
Molise d’Autore, in questi ultimi anni, ha incentrato il suo progetto
divulgativo sulla letteratura molisana
più classica, quella consacrata dal tempo, e che proprio il
tempo sembrava aver condannata
all’oblio. Era il momento di approdare
alla letteratura contemporanea, desiderosi di conoscerla e, perché no, anche
curiosi di scoprire se e come questi
scrittori siano gli eredi di quella tradizione.
E l’occasione è arrivata casualmente, dall’incontro con un’antologia
intitolata ”9 racconti più due”, per un manifesto di narratori molisani.
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sabato 29 giugno 2013
Tradurre e raccontare le scritture migranti
I partecipanti alla giornata di studi di Cosenza, a destra il professore italoamericano Fred Gardaphé. |
venerdì 28 giugno 2013
E’ venuta a mancare una delle voci più valenti della letteratura molisana contemporanea
Per Elvira Tirone Santilli
di
Rita Frattolillo
Lo
scorso maggio si è spenta a Campobasso Elvira Tirone Santilli, una delle voci
letterarie più significative del
Novecento molisano. Elvira si è spenta serenamente come era vissuta. La sua
lunga esistenza è stata ricca di affetti familiari, piena di successi
professionali come docente, e di sinceri apprezzamenti per la qualità della sua
attività culturale. Certo, come a ognuno di noi, non le erano mancati dolori,
lutti e sofferenze, ma aveva affrontato
ogni ostacolo con fronte serena e passo lieve. Con lo stesso spirito aveva
vissuto i bagliori e i capovolgimenti del Novecento, sforzandosi
incessantemente di comprenderli, pur senza mollare la barra della coerenza e
dell’intimo convincimento.
giovedì 27 giugno 2013
“Viteliù”, un romanzo storico sui popoli italici
Nicola Mastronardi, VITELIÚ. Il nome della libertà, Itaca,
Castel Bolognese 2012
di Barbara Bertolini
Solo qualcuno che ama
appassionatamente la natura e ha percorso, a cavallo, in lungo e in largo gli antichi tratturi, i
fitti boschi, le grandi praterie, le montagne e le colline del Sannio e della
Marsica può raccontare con realismo una storia ambientata in queste regioni,
nel 74 a .C.,
cioè diciassette anni dopo la Guerra Sociale scatenata dai Piceni che
trucidarono ad Asculum tutti i romani presenti in città.
Quello della Guerra sociale fu un
epico scontro che vide contrapporsi, nel 91 a . C.,
Roma a dodici popoli italici che
si erano riuniti per combattere il comune nemico e che avrebbero potuto
cambiare le sorti del mondo. I
Viteliù, termine osco da cui derivò la
parola latina Italia, avevano messo in campo ben 100 mila uomini, ma
l’intelligente e spietato Lucio Cornelio Silla riuscì, con il suo esercito, a
sterminarli.
mercoledì 19 giugno 2013
Premio Leapfrog Press al libro di Pietro Corsi
Il romanzo "Neruda, il Corvo Bianco, il Gatto
Nero" di Pietro Corsi è entrato in semi-finale del premio “Leapfrog Press, Fiction Contest 2013”. Il libro, tradotto direttamente in
inglese dall’Autore molisano, ha
sbaragliato ben 541 concorrenti canadesi
e statunitensi.
cliccare sul link :
“Beginning with insidious
thoughts contained in Pablo Neruda’s memorias, and brooding over the ancient legends of the Haida people in
British Columbia (the
white raven) and over Italian
superstitions (the
black cat), with transparent
sensibility, the protagonist of this story transports us into the world of
Italian emigration post World War II.”
Al romanziere gli auguri più cari da
Molise d’Autore.
Ecco il video realizzato sul libro:
Neruda Il Corvo Bianco Il Gatto Nero di Pietro Corsi
Ecco il video realizzato sul libro:
Neruda Il Corvo Bianco Il Gatto Nero di Pietro Corsi
domenica 2 giugno 2013
Lo scrittore isernino FRANCO CIAMPITTI, maestro di stile
di Mariolina Perpetua
.... che ricorda un eclettico letterato molisano
Il mio
incontro con Franco Ciampitti letterato e narratore è avvenuto nella scuola,
nei tempi in cui, in qualità di docente di Scuola Media, ho scelto di far
leggere agli allievi gli autori molisani. Mi sono sempre avvalsa del principio
che la conoscenza del proprio territorio e di chi contribuisce a farlo conoscere fossero le premesse da cui
partire per un discorso didattico
storico-geografico-ambientale. Narratori e poeti molisani sono stati, perciò,
punti di riferimento per approfondimenti ed indagini sul campo.
Franco Ciampitti è, infatti, un profondo conoscitore della sua terra che
ha imparato ad amare ed apprezzare fin da bambino, un narratore
accorto e sensibile, che ha grandi capacità descrittive e che, al contempo, sa
cogliere e ritrarre drammi umani e problemi sociali.
lunedì 27 maggio 2013
Living with two Languages/Cultures - Vivere tra due lingue/culture -
L’Università della
Calabria, Dipartimento di Studi Umanistici dedica una giornata di studi
intitolata “Vivere fra due lingue e due culture diverse”. Al tavolo dei
relatori si avvicenderanno studiosi canadesi, americani, italiani. Tra loro anche
Gabriella Iacobucci.
Ecco il programma della
giornata del 3 giugno 2013:
venerdì 10 maggio 2013
Maggio dei libri e della lettura
Nel "Salotto di Laura", infatti, il programma
condotto da Laura Marone, vi sarà uno spazio dedicato a Molise d'Autore e
alla lettura di vecchi e nuovi narratori molisani. Ogni venerdì, dal 10 maggio
al 14 giugno, alle 21 e, in replica, alle 24.
Per guardare, cliccare sul link:
domenica 28 aprile 2013
Gabriella Iacobucci ospite di MoliseTV
La Presidente di Molise d'Autore, Gabriella Iacobucci, intervistata da Laura
Marone Sansone nel programma "Salotto di Laura" di MOLISE TV del 19-04-13.
Per ascoltare, cliccare sul triangolino:
Per ascoltare, cliccare sul triangolino:
Memorie del Risorgimento in Molise
All’Archivio di Stato di Campobasso
si è tenuta la presentazione del volume “Memorie del Risorgimento”. Avvenimenti e
protagonisti nel Molise”, a cura di Renata De Benedettis, che raccoglie
gli scritti, ispirati ai fatti avvenuti nel Molise a cavallo tra il 1860 e il
1861, di coloro che avevano abbracciato la causa unitaria. A completare l’opera, una raccolta di
biografie di garibaldini molisani e di protagonisti che sono venuti nel Molise
per combattere una dura battaglia contro i borbonici, stilate da Barbara
Bertolini, Luigi Biscardi, Annalisa Carlascio, Renata De Benedettis, Rita
Frattolillo, Antonio Santoriello.
Tra gli illustri relatori dell’Università
di Salerno, Francesco Barra, Pier Luigi Rovito e Sebastiano Martelli oltre agli
interventi del Presidente dell’Associazione culturale “Vincenzo Cuoco”, Luigi
Biscardi, della curatrice del libro, Renata De Benedettis e della Direttrice
dell’Archivio di Stato di Campobasso, Annalisa Carlascio. Sono intervenute anche
Barbara Bertolini e Rita Frattolillo per illustrare la vita dei protagonisti
molisani.
Qui di seguito la relazione tenuta da
Rita Frattolillo su “Memorie del Risorgimento in Molise”:
“….Prima di parlare dei miei patrioti e del
loro ardimento, Nicola Campofreda e dei suoi figli Antonio, Luigi e Achille,
dell’avvocato Girolamo Pallotta di Bojano, dell’eroe mirabellese Francesco De
Feo, vorrei spendere qualche minuto per
accennare al ruolo delle donne nel processo unitario.
domenica 14 aprile 2013
45 mq - la misura di un sogno, di Sara Lorenzini
Sara Lorenzini, scrittrice romana di origini
molisane ha da poco pubblicato, con Mondadori, il secondo romanzo: "45 mq - la misura di un sogno",
per metà ambientato in Molise. I suoi nonni materni sono nati a Trivento è lì ha passato tutte le estati della sua
vita, è il suo posto del cuore.
A questo link si può leggere il primo capitolo del romanzo:
http://www.librimondadori.it/content/download/29695/1733595/version/1/file/Lorenzini_45mq.pdf
http://www.librimondadori.it/libri/45-metri-quadri-la-misura-di-un-sogno
http://www.librimondadori.it/content/download/29695/1733595/version/1/file/Lorenzini_45mq.pdf
http://www.librimondadori.it/libri/45-metri-quadri-la-misura-di-un-sogno
lunedì 18 marzo 2013
Pietro Corsi, ricordando Neruda
Neruda, il corvo bianco, il gatto nero, Edizioni
Seneca
di Pietro CORSI
Una storia che affonda le
radici nell’emigrazione degli anni ‘50. Da una parte, c’è il racconto della
memoria mai cancellata dalla mente del protagonista giramondo che torna a casa
e, con amore, rivede il suo paese così com’era, riascoltando i passi della gente
che non c’è più, i rumori della strada che non ci sono più; dall’altra, c’è il
racconto della sofferenza causata dalla migrazione in molti degli esseri umani
che l’hanno vissuta... Per
continuare a leggere clicca sul seguente link:
Per vedere il bel cortometraggio sul libro, realizzato da Kerem, cliccare su questo link:
Presentazione del libro di Pietro Corsi
Sito di Seneca edizioni:
http://www.senecaedizioni.com/index.php?pageid=prodotti&prodottiid=579
Presentazione del libro di Pietro Corsi
Sito di Seneca edizioni:
http://www.senecaedizioni.com/index.php?pageid=prodotti&prodottiid=579
sabato 16 febbraio 2013
"Stabat Mater", di Antonella Presutti
E’ uscito “Stabat Mater”, l’ultimo
romanzo della scrittrice molisana Antonella Presutti. Lo recensisce per noi
Rita
Frattolillo
I figli non dovrebbero mai morire prima dei genitori. Ma
che succede se un figlio si toglie la vita, e senza una ragione apparente? Un
venerdì di carnevale qualunque, Andrea, non ancora sedici anni, si fa saltare il cervello con un colpo di
pistola, gettando nella tragedia la sua famiglia, una come tante.Compenetrarsi nel dolore della
figura materna, straziata dal gesto fatale del figlio, analizzarne i meandri –
e in controluce, la reazione degli altri - è l’impresa difficile e delicata con
cui si è voluta misurare Antonella Presutti nel suo romanzo Stabat Mater (EdiLet, Roma 2011), che nel titolo richiama la
sequenza della Madonna Addolorata attribuita a Jacopone. Nel “planctus” di Stabat Mater la madre, con il cuore trafitto e l’animo
ferito a morte di chi si sente tradito
dal figlio prediletto, è inghiottita in una spirale di disperazione che la tira
giù verso un baratro senza fondo in cui emozioni, sentimenti, tempo e memoria
hanno senso solo perché si accendono e si coagulano nel nome di Andrea, che
muore e risorge mille volte ogni giorno nella sua mente e nel suo cuore. Lungo
questa spirale, che è una discesa agli inferi senza ritorno, l’A., come
una rabdomante che scava senza tregua
nella mente allucinata della donna, sviluppa la narrazione - sotto forma di
diario - sondando l’insondabile.
sabato 2 febbraio 2013
Viteliù, romanzo di Nicola Mastronardi
Si intitola “Viteliú – Il nome della Libertà”, dal termine osco antico ed
originario della parola latina “Italia” il primo romanzo di Nicola
Mastronardi di Agnone che ha voluto ambientare tra i valorosi dodici popoli
dell’Appennino centrale (sanniti, marsi, peligni, piceni). Essi si unirono per costruire il loro sogno di
libertà contro la prepotenza romana tra la Guerra Sociale e quella Civile, nel periodo che va dal 91 all'82 a.C.
Un sogno temporaneamente infranto da Lucio
Cornelio Silla che operò un vero massacro dell'etnia sannita. Il romanzo inizia
diciassette anni dopo quei tragici eventi. Un incubo del passato spinge un
vecchio cieco - l'embratur sannita Papio Mutilo che su di sé sente tutta la
responsabilità del genocidio subito dal suo popolo - a riprendere in mano il
proprio destino e quello del nipote Marzio, salvato dalle stragi dei sicari di
Silla. Il loro avventuroso viaggio porterà Marzio, e con lui il lettore, a
conoscere la storia e le terre delle genti che costruirono la prima nazione cui
fu dato il nome di Italia.
Un romanzo storico di ben 480 pagine che tratta
di popoli quasi sconosciuti e poco indagati da scrittori e storici.
Per la recensione di questo libro cliccare su Viteliù un romanzo storico
Per la recensione di questo libro cliccare su Viteliù un romanzo storico
Nicola Mastronardi, giornalista, scrittore appassionato
di storia della sua terra e del suo territorio, ha pubblicato, I giganti verdi : immagini, incontri e suggestioni lungo i tratturi
molisani ; Un mondo in cammino : la
transumanza; Il rito del fuoco più
grandioso del mondo; Il cuore in una
'ndoccia; Cavalli e cavalieri: nella
storia, nella letteratura e nell'architettura del Molise.
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