lunedì 4 giugno 2007

Giose Rimanelli e la sua opera

Giose Rimanelli è nato a Casacalenda nel 1926. La vita di questo scrittore molisano è caratterizzata dalla curiosità, dall’irrequietezza, dalla grande operosità. La sua passione per la scrittura nasce fin dall’adolescenza dove dimostra di possedere un vero talento nella elaborazione di racconti e poesie.


E’ con il libro “Tiro al piccione” che il ventenne Rimanelli ottiene la consacrazione di scrittore.  In questo libro egli racconta la storia di una giovane che vede la Resistenza dalla parte sbagliata. Questo racconto ispirerà poi  il regista Giuliano Montaldo per la realizzazione del film omonimo.


L’irrequieto Rimanelli, nato da padre Casacalendese e madre canadese (di origine molisana), che passa senza problemi da una sponda all’altra dell’oceano Atlantico, vive una vita tumultuosa, dove riesce a coniugare gli studi, la scoperta di paesi lontani, la letteratura e il giornalismo. Negli anni ’60 si trasferisce definitivamente negli Stati Uniti dove entra come professore nelle università americane occupando, poco a poco, cariche prestigiose. Infatti, prima di andare in pensione è stato emerito  Professore di Letteratura comparata d'Italiano nelle migliori università d’oltreoceano.


Numerose sono le sue opere in italiano e inglese scritte durante la sua lunga carriera.


 


Tra romanzi, narrative di viaggi e racconti sia in italiano che in inglese, ha pubblicato: Tiro al piccione (Mondadori, Milano 1953), Peccato originale (Mondadori, Milano 1954), Biglietto di terza (Mondadori, Milano 1958), Una posizione sociale (Vallecchi, Firenze 1959; nuova edizione con il titolo La stanza grande, Avagliano, Cava dei Tirreni 1996), Il mestiere del furbo (1959), The in casa Picasso (1961), Il corno francese (1962),  Modern Canadian Stories (1966), Carmina blabla (1967),  Monaci d'amore medievali (1967), Tragica America (1968), Poems make pictures, pictures make poems (1971), Italian literature: roots & branches (1976), Graffiti (1977), Molise Molise (1979), Moliseide (1990), Benedetta in Guysterland (premio American Book Award 1994). All'attività narrativa ha unito quella della poesia, della musica, del giornalismo, del teatro e della critica letteraria.


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La sua prima rassegna di “Un racconto per l’estate”, Molise d’Autore l’ha voluta dedicare all’opera di questo grande scrittore molisano. “Un contratto di matrimonio” -  che è stato messo in scena sulla suggestiva piazza Pertini di Casacalenda da Gabriella Iacobucci -  è  uscito nel 1947,  non solo è uno dei primi racconti di Giose Rimanelli, ma, a giudizio di molti critici, può essere considerato uno dei più belli della letteratura italiana.

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