giovedì 15 gennaio 2009

Risposte su Giose Rimanelli

Altre risposte alle domande su Giose Rimanelli e la sua produzione:


 


Il film "Tiro al piccione" è del 1961, per la regia di Giuliano Montaldo. Racconta la vicenda del giovane idealista Marco, che, dopo l'armistizio, si arruola nelle file della repubblica di Salò. Malgrado compia atti di eroismo, ricevendo il plauso dei compagni, ben presto la disillusione è alle porte: Marco, e gli altri repubblichini con lui, stanno combattendo una guerra assurda, persa in partenza. Libro bellissimo e film bellissimo, benché molto amari.  (anonimo)


 


Il padre è di Casacalenda, la madre canadese. Il premio è vinto da Benedetta in Guysterland; in italiano ha scritto Molise Molise, del 1979. Border writer fa riferimento all'assillo che emerge nella sua scrittura: ricerca delle radici, odio-amore con il Molise, rapporto con il resto del mondo (e con se stesso); la finzione del dialetto, in Rimanelli, è di recupero di una certa genuinità raffrontata al conformismo linguistico.  (Rita)


 


Rimanelli è un vero ciclone della scrittura: all'attività narrativa ha unito quella della poesia, del teatro, del giornalismo e della critica letteraria, in italiano, in inglese e... in dialetto molisano (Maria)


 


Secondo me Gardaphé  voleva dire che la scrittura di Giose Rimanelli ha un carattere cosmopolita, senza frontiere e, quindi, non può essere definita solo italo-americana.  (Pasquale)


 


Rimanelli ha scritto di tutto, romanzi, pièces teatrali, saggi, ballate, canzoni, poesie, utilizzando una grande varietà di lingue. Infatti le sue poesie e i suoi romanzi sono stati scritti in italiano, inglese, francese, lo slang italo-americano, il latino medievale, il dialetto molisano.  (Annamaria)


 


Quella di Rimanelli è stata un’emigrazione atipica. La madre era canadese e il padre aveva vissuto in America prima di ritornare in Italia (anche il nonno era stato negli Stati Uniti). Lui, quando andò in America, aveva già una reputazione di scrittore e, dunque, un backgroud di alto livello. Il connubio tra la sua cultura italiana e quella americana, è stato, secondo me, quello che gli ha permesso di arricchire la sua poliedrica produzione di opere veramente originali e di entrare nelle università prestigiose d’Oltreoceano. (Gius)

Nessun commento:

Posta un commento