Oltre a essere stato quello che si proponeva di essere, ovvero un
piacevolissimo incontro (tanti infatti gli amici e gli estimatori venuti per
salutare Rimanelli), il “POMERIGGIO CON GIOSE” organizzato a Casacalenda il 26 maggio scorso da MOLISE D'AUTORE si è
rivelato anche e soprattutto un'occasione di confronto e di
riscoperta. La lontananza, l'assenza dalle ribalte letterarie, possono
decretare l'apparente scomparsa di uno scrittore, e anche una
personalità significativa come quella di Rimanelli rischiava di diventare,
nel Molise, un' immagine sfocata, o viva solo nel ricordo.
L'incontro di Casacalenda ci ha riportato uno scrittore capace
ancora di sedurre, di commuovere, di suscitare un dibattito culturale.
E' appunto questo il senso dell'attività di Molise d’Autore, riscoprire
la vitalità intatta degli scrittori importanti che il Molise ha. E' successo
per Francesco D'Ovidio e Lina Pietravalle, nella scorsa stagione, e prima
ancora per gli scrittori italo-americani... E ogni volta che il miracolo
si compie, come a Casacalenda, ne siamo particolarmente
orgogliosi. Riscoperta, quindi, e insieme occasione di confronto tra studiosi
vecchi e nuovi...
E così, alle illuminanti introduzioni di Sebastiano Martelli e Giambattista
Faralli, i quali hanno ricordato le fasi principali delle vicende
letterarie di Rimanelli, sono seguiti gli interventi delle
due giovani ricercatrici Anna Maria Milone e Sabrina Berent
per le quali lo Scrittore è stato una scoperta recente e affascinante,
tanto che hanno voluto essere presenti a Casacalenda per portare la loro
testimonianza e incontrarlo personalmente.
Un discorso a parte va fatto per Sheryl Lynn Postman, Professore di
Letteratura Spagnola e Italiana alla Lowell University del Massachussets, da
anni compagna di vita e studiosa di Giose Rimanelli. A lei avevo chiesto di
parlare come studiosa, ma anche come moglie, certa che poteva essere, il suo,
un punto di vista unico... Non ci aspettavamo una testimonianza così
vera, ironica, toccante, che in pochi tratti avrebbe delineato meglio di
tanti saggi critici la natura umana e poetica dello scrittore. Per chi non era
presente, vogliamo inserire, qui appresso, i loro interventi:
Anna Maria
Milone, di origine calabrese, ha da poco conseguito il Dottorato di Ricerca in
Antropologia e studi storico-linguistici presso l'Università di Messina
con la tesi "La narrativa di Giose Rimanelli: la strategia del code
switching come politica letteraria e sociologica".
Nel suo intervento, partendo dalla scoperta di questa
affascinante personalità di scrittore (a suo parere non sufficientemente
riconosciuto nei programmi accademici), indica le ragioni che l'hanno
spinta a scrivere la sua tesi e ne tratteggia i punti focali.
Sabrina
Berent Infante è newyorkese, laureata in Letteratura italiana allo Smith College
del Massachussets. Ha scoperto per caso e grazie a una serie di
coincidenze lo scrittore Rimanelli. Una scoperta determinante, che ha
cambiato le sue scelte professionali e l'ha convinta a fare su di lui la sua
tesi di dottorato. Venuta in Molise per fare delle ricerche sullo
Scrittore all'Archivio di Stato, non ha esitato a modificare i suoi piani di
partenza per essere presente a Casacalenda
Sheryl Lynn Postman è Professore di
Letteratura Spagnola e Italiana alla Lowell University del Massachussets. Ha
scritto vari saggi su Rimanelli.
Gabriella
Iacobucci
Campobasso, 27 giugno 2012