giovedì 23 ottobre 2008

Scopriamo insieme l'autore











… Sembra una piazza di mercato: chi sale, chi scende, chi frettolosamente raccoglie borse e libri, chi ancora si affanna con le fotocopie, chi insiste sulla Moratti e la Bocconi, chi cerca il segretario, chi controlla per l’ultima volta il progetto per le Olimpiadi di Fisica, chi si ricorda che si deve far circolare l’avviso per l’incontro di Educazione alla Salute, alle ultime due ore, per le classi terze.


   Preside, adesso salgo a far lezione. Poi scendo e telefoniamo all’Assessore.


   Dio, è appena trascorso un quarto d’ora, e già siamo tutti in piena fibrillazione!  


 


… E così cerco di spiegargli quello che neanche io so bene, perché la filosofia non ti dà le certezze, quelle che tutti vorrebbero avere – sarebbe bello, sarebbe facile! – ma che invece sfuggono via come farfalle della nostra mente in ebollizione, e allora tutti cerchiamo, abbiamo – dobbiamo avere dubbi, perché poi in fondo solo così siamo veramente umani. E ci affanniamo a cercare pace e purezza , e non ci convinciamo che il mondo debba essere così com’è, con tutte le sue ingiustizie e i suoi errori e le sue lontananze abissali, che cerchiamo invano di ricoprire semmai con le utopie di un sogno da avverare, ma che ci sfugge continuamente davanti come un orizzonte entusiasmante ma impenetrabile.


 


… Ecco: più ricordo e più mi si fanno chiare le idee. E il presente si ricongiunge pian piano al passato prossimo di appena una mezza giornata fa.


   Ora che ci ripenso, la botta finale è stata scoprire che Susy mi amava anche lei e che la pensava come me e che finalmente non ero più solo e che era giunto il momento di fare qualcosa di decisivo. Qualcosa che ci facesse sentire vivi, forti, appassionati. Qualcosa che urlasse la nostra voglia di sentirci contro. E di dimostrarlo finalmente agli occhi di tutti. 


 


ESTRATTO DA :


UN PARADISO TRISTE


di Francesco Francesco Paolo Tanzj


Edizioni Tracce


 





 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 




Domande per voi:


Quali sono le voci narranti di questo romanzo?


In che ambiente e in che epoca si svolge l’azione?


Tra i personaggi quali hai sentito più reali?


Puoi esprimere un parere sul romanzo?


Francesco Paolo Tanzj è nato a Roma. In che paese vive nel Molise e che professione svolge?


 

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