giovedì 26 ottobre 2017

Un caffè con l'autore - brano da indovinare n. 1


di Barbara Bertolini

Il piacere della lettura è quello che accomuna molti lettori di questo blog. Mi sono detta allora che   sarebbe carino se riuscissi ad interessarvi a qualche autore molisano o di origine molisana. E l’idea è stata quella di lanciare una specie di concorso dove il premio sarebbe quello di passare un momento,  il tempo di un caffè, in compagnia di un autore. Ogni lettore che si rispetti sogna di poter passare almeno dieci minuti con lo scrittore/scrittrice per potergli porre delle domande o raccontagli le sue sensazioni. Mentre l’autore, lui, che sogna adoranti fan che gli dicano quanto è stato bello passare delle ore sulle sue opere, sarà appagato dal fatto che si parli ancora e ancora del suo libro.  E, “UN CAFFE’ CON L’AUTORE”, viene incontro a queste esigenze. 

Ogni primo venerdì del mese metterò, quindi, su questo blog un brano tratto da un’opera di questi scrittori, brano che verrà condiviso anche sulla pagina facebook di “Amici della casa del libro”.  Chi indovinerà il titolo del pezzo e l’autore dovrà scrivere una piccola recensione (bastano anche poche righe) che saranno pubblicate :

1. su Molise d’Autore;
2. sulla pagina facebook di “Amici della casa del libro”;
3. sulla pagina facebook dell’Autore o sul suo blog, se ne ha uno.

Qualora nessuno indovinasse titolo e autore, metterò degli indizi man mano, fino a quando pubblicherò l’immagine dell’opera. A quel punto si scoprirà chi è l’autore.

Le risposte (e le recensioni) possono essere messe sia sul blog di Molise d’Autore, inserendole in fondo al post dove sta scritto “Posta un commento” e lasciando il proprio nome, sia, in modo ancora più semplice, direttamente sulla pagina  Facebook  di “Amici della casa del libro”.

Tra le recensioni l’autore sceglierà quella che giudicherà la migliore. Sarà quella la persona che lo scrittore inviterà al bar a prendere un caffè.

Ben inteso,  il luogo e l’ora di questo appuntamento saranno stabiliti dall’autore.  Lo scrittore può, infatti, vivere in qualsiasi paese molisano o altra parte d’Italia e spetterà al lettore prescelto sapere se lo potrà o no incontrare. Un bel “selfie” sancirà l’avvenuto incontro! E, se entra nelle corde del lettore, nel corso di questo incontro non può essere esclusa un’intervista da pubblicare sempre sui blog o pagine summenzionati.

Che ne pensate? Conto su voi tutti.

Si accettano ben volentieri suggerimenti.

Intanto, ecco il primo brano da indovinare:

UN CAFFE’ CON L’AUTORE, BRANO DA INDOVINARE N. 1

[…] Non c’erano parole per spiegare, non c’erano parole per giustificarsi. Blanco scese d’un balzo e gli immobilizzò le braccia dietro la schiena. Lo scrollò e lo spinse verso don Alfonso. Pedro pensò che i suoi genitori non avrebbero resistito al dolore e alla vergogna e suo fratello Josè sarebbe stato cacciato dalla Mesta.
  Crollò in ginocchio davanti al conte duca.
  ̶  Pietà  ̶  sussurrò  ̶  Lei non ha colpa.
  Quanto a lui, sapeva di essere un uomo morto. Ma avrebbe strisciato come una serpe se questo fosse servito a salvare Lucìa.
  ̶  Lei chi?  ̶  Don Alfonso posò il candelabro e la pistola e lo fissò. Emanava una rabbia fredda e malvagia  ̶  Certo che Aña non ha nessuna colpa. E’ una serva fedele. Mi ha raccontato che già un’altra volta hai cercato di introdurti di nascosto nella mia proprietà. Pidocchio di un Fuentes… Lurido ladro! Ma non credeva che avresti osato riprovarci e, da buona cristiana, non voleva dare questo dispiacere ai tuoi.
  Pedro lo guardò un istante senza capire, con il respiro strozzato. Poi con un tuffo al cuore si rese conto dell’astuzia della nutrice, che doveva aver fatto uscire Lucìa alla svelta, confusa con le serve, e si sentì quasi venir meno per il sollievo.
  ̶  Se non fosse stato per Blanco, forse l’avresti fatta franca . E’ lui che ti ha notato.  ̶  Don Alfonso lo afferrò per i capelli e gli fece sollevare la testa…  ̶  Che cosa cercavi, bastardo? Denaro? Quadri? Tappeti? A questo punto siete ridotti? Dimmi. Come pensavi di sfuggire alla mia vendetta?
 ̶  Non sono un delinquente  ̶  mormorò Pedro. Abbassò gli occhi per non mostrare il proprio trionfo.  ̶  Ma ero stanco della mia povertà.  ̶  Vi prego, don Alfonso. Mio padre non sa niente… Fate in modo che il suo onore non abbia a soffrire, nel nome di quello che avete di più caro! Lui non merita un figlio come me!
  ̶  Zitto, cabrón!  ̶  Lo insultò Blanco.  ̶  Oggi stesso a Medellin tutti conosceranno il tuo crimine. E la tua famiglia dovrà mettersi il suo orgoglio sotto i piedi!
  ̶  Sarai impiccato dopodomani  ̶  gli fece il conte duca.  […]
da p. 37 […]   
Il nome di Pedro Julian Mariano venne cancellato dal libro dei Fuentes, e la loro dimora listata a lutto prima ancora che il cadavere del figlio degenere penzolasse dalla forca.
  I suoi pochi beni (abiti e suppellettili) furono dati alle fiamme, perché non era la morte fisica a contare, bensì quella dell’onore. Nell’impossibilità di sfogarsi in casa, mamà Celeste si abbandonava alla disperazione soltanto nell’orto, tra le galline e i conigli.
  ̶  Il mio ragazzo non è un ladro!  ̶  balbettava con le guance rigate di lacrime.  ̶  Impiccato! Pedro!
  Non aveva creduto neppure per un attimo a quella versione. Se il suo ragazzo era stato visto gironzolare da quelle parti e addirittura si era introdotto nel palazzo di Moses, poteva esserci solo un motivo: Lucìa.

(Se avete indovinato l’autore e il titolo del libro, scrivetelo in “Posta un commento” o nella pagina facebook Grazie)
***

30.11.2017
Simonetta Tassinari ha lasciato il seguente commento sulla sua pagina Facebook:

A proposito di Un caffè con l'autore...Ringrazio di cuore, innanzitutto per aver indovinato che il brano proposto era tratto da "Méxica", inoltre per i loro bellissimi commenti, le care Rossella De Rosa, Rosanna Rettino e Claudia! Sono impaziente di bere un caffè con tutte e tre! A Barbara Bertolini organizzare l'incontro! Grazie a tutte, di nuovo, e un grande abbraccio


La prima parte di “UN CAFFE’ CON L’AUTORE” si conclude qui. Sono state bravissime le partecipanti che ringrazio tantissimo. Avevo scelto un brano di “MEXICA. LA BAMBINA SERPENTE” di Simonetta Tassinari perché è un libro che merita sia dal punto di vista storico che da quello della narrazione (vedere la recensione  diGabriella Iacobucci). Simonetta Tassinari ha deciso di premiare Rossella De RosaRosanna Rettino e Claudia e, quindi, prendere un caffè con loro. Incontro che organizzerò sotto Natale poiché, come sapete, Simonetta è anche docente e, quindi, impegnata. Seguite Molise d’Autore perché tra breve sarà messo in palio il secondo caffè…


Ecco il link dove trovare il libro:

MEXICA, LA BAMBINA SERPENTE

https://www.ibs.it/mexica-bambina-serpente-libro-simonetta-tassinari/e/9788882372859

9 commenti:

  1. Bravissima Rossella, ora tocca fare la piccola recensione.
    Effettivamente Rossella ha indovinato. E' uno dei libri più importanti di Simonetta Tassinari, una storia avvincente e piena di colpi di scena. Aspetto i vostri commenti. Grazie

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  2. In effetti, una volta indovinato il nome e l'autore tutti i partecipanti possono fare una piccola recensione o dire qualche parola sul romanzo perché sarà quella a stabilire chi andrà a prendere "Un caffè con l'autore", dunque il concorso è aperto. Vi consiglio di metterla direttamente sulla pagina facebook di Simonetta Tassinari, se siete iscritti a questo social, oltre a metterla qui. Grazie, aspettiamo le vostre recensione.

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  3. MEXICA. LA BAMBINA SERPENTE di Simonetta Tassinari è emozionante, avventuroso e sorprendente. Tanti personaggi, tanti luoghi e tanti capitoli che mi hanno permesso di leggere con facilità una storia altrimenti difficile. Complimenti all'Autrice!

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    1. Grazie, Claudia, il tuo è il primo commento. Lo girerò alla Tassinari.

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  4. Quando penso al romanzo storico più avvincente ed intrigante che io abbia mai letto, mi viene in mente, primo tra tutti, MEXICA. LA BAMBINA SERPENTE di Simonetta Tassinari. È uno di quei libri che ti conquista e si impadronisce di te, del tuo tempo e della tua mente, tanto da volerne rallentare la lettura perchè vorresti non terminasse mai.
    In MEXICA storia e fantasia sono ben amalgamate in una trama trascinante in cui le ricostruzioni storiche, le relazioni sentimentali e la magia si intrecciano in modo indissolubile.
    È un piacere la lettura di questo libro della Tassinari che, col suo modo di scrivere scorrevole ed elegante, sempre conquista il lettore.
    Rossella De Rosa

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    1. Hai ragione, Rossella, un libro davvero intrigante. Grazie, grazie

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  5. Xaulqui "colui che vedrà il mondo x intero"Mama Celeste, Jan, Pedro eCristobal sono personaggi che mi hanno colpita, affascinata e che mi hanno tenuta inchiodata al libro fino al colpo di scena finale davvero originale. Mexica La bambina serpente di Simonetta Tassinari è un libro che consiglio a tutti quelli che vogliono storie sorprendenti ma molto vicino ad una realtà storica come la scoperta dell'America. Rosanna Rettino

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  6. Grazie cara Rosanna, anche il tuo commento lo girerò all'autrice di Mexcia.

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