domenica 4 maggio 2008

CHI E' L'AUTORE? - 7

BRANO N. 9


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Da quel momento cominciò la punizione dell’Olympia che sarebbe stata, poi, la punizione di ognuno dei suoi inconsapevoli passeggeri. Per me, per loro, il mondo altro non era ormai che quell’oceano arrabbiato e temibile, imprevedibile. Il nostro vero mondo, la nostra patria, era già solo un’immagine remota da conservare nello scrigno sacro, e segreto, della mente.


Misteriose correnti marine increspavano la superficie delle acque creando onde maestose che si alzavano e cadevano fragorosamente sui ponti della nave per poi slavarsi, sempre con orrendo fragore, lungo le fiancate. Quelle code d’acqua marina di un verde-rame sporco, melmoso, coprivano gli oblò dei saloni e delle cabine, dai ponti alti a quelli bassi per poi scomparire, risucchiate dall’oceano, lasciandosi dietro lunghi fili di bava.


Mentre i legni della nave scricchiolavano – una lenta, monotona litania che faceva pensare al tempo senza fine, - i cuori dei passeggeri si fermavano in attesa di quello che sembrava dover essere l’inevitabile: la prua puntava sul basso e non si sapeva se volesse, così, vincere la forza soprannaturale di quelle potenti onde marine, o se da esse stava per essere risucchiata.


E se veniva risucchiata, dove l’avrebbe portata, quel risucchio: sui fondali marini? No! Non ancora.


Lentamente e prima impercettibilmente, poi rumorosamente, la poppa si innalzava, le eliche uscivano dalle acque e la nave raggiungeva l’immobilità: uno stato di sospensione. Si udivano, ripercuotendosi nelle cabine lungo i corridoi e nei saloni, i rumori delle eliche impazzite fuori dal loro elemento naturale e quello dei legni che, come in un lamento umano, scricchiolavano come dovessero, da un momento all’altro, spaccarsi, staccarsi dal guscio della nave.


Superato quello stato di sospensione la poppa si abbassava, con un pesante fragore, si perdeva nella bianca spuma delle acque bollenti per poi uscire con un risucchio che voleva somigliare ad un fischio lungo continuo, un richiamo alla normalità. Poi niente. Un sospiro di sollievo: non era successo niente!


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INDIZI


Quest’opera, pubblicata in Italia qualche anno fa,  è una pietra miliare per l’emigrazione in Canada.

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