Quest’estate si è spento a
Pescara, dove viveva ormai da una vita,
Corrado Gizzi, mecenate, poeta, instancabile promotore e divulgatore
della cultura e dell’arte, profondo conoscitore
e appassionato studioso di Dante.
Nato nel 1915 a Guglionesi, nel basso
Molise, rimane orfano in tenera età. Sarà la sorella Adelaide ad occuparsi di lui e ad incoraggiarlo nei
suoi studi. Dopo aver conseguito la
maturità classica a Roma e la laurea in Scienze Agrarie a Perugia, entra
nell’insegnamento come docente di Scienze naturali e Chimica. Successivamente insegnerà Geografia all’Università di Pescara.
Dal 1965 inizia a pubblicare libri di didattica per la scuola (chimica, geografia, biologia) di cui saranno curate numerose ristampe. Dal campo puramente scientifico si avvicina a quello letterario analizzando la figura di Dante, L’Astronomia nel Poema Sacro (1974). Questa ricerca farà nascere in lui l’idea di creare, nella regione di adozione, un centro per diffondere il pensiero di Dante con dibattiti e mostre dei maggiori pittori che ne hanno illustrato l’opera. Infatti, nel 1979 fonda l’istituto di studi e ricerche “Casa di Dante in Abruzzo” che inizia subito l’attività nel 1980 con varie conferenze e la prima esposizione di opere nel castello della famiglia Gizzi a Torre de’ Passeri. Da allora in poi, ed ogni anno, si susseguirà l’allestimento di mostre dei più grandi interpreti pittorici della Divina Commedia con la pubblicazione di autorevoli cataloghi, veri libri d’arte, che il nostro autore cura personalmente. Tra i pittori che collaborano al suo progetto si ricordano: Guttuso, Blake, Dante Gabriel Rossetti, Füssli, Flaxman, Koch, Botticelli, Signorelli, Raffaello. Michelangelo, ecc… Le mostre richiamano in Abruzzo visitatori da tutta Italia e dall’estero. Gizzi è stato uno dei pochi tra i privati a poter ottenere in prestito opere dai più importanti musei del mondo grazie alla sua fama di persona affidabile, corretta e precisa. La Casa di Dante in Abruzzo è divenuta nel tempo la punta di diamante della cultura abruzzese e, per quel che riguarda il mondo dantesco tradotto nelle arti figurative, un vero faro per la cultura europea. Purtroppo, il castello di Torre de’ Passeri, divenuto museo, è stato gravemente danneggiato dal sisma del 2009.
Dal 1965 inizia a pubblicare libri di didattica per la scuola (chimica, geografia, biologia) di cui saranno curate numerose ristampe. Dal campo puramente scientifico si avvicina a quello letterario analizzando la figura di Dante, L’Astronomia nel Poema Sacro (1974). Questa ricerca farà nascere in lui l’idea di creare, nella regione di adozione, un centro per diffondere il pensiero di Dante con dibattiti e mostre dei maggiori pittori che ne hanno illustrato l’opera. Infatti, nel 1979 fonda l’istituto di studi e ricerche “Casa di Dante in Abruzzo” che inizia subito l’attività nel 1980 con varie conferenze e la prima esposizione di opere nel castello della famiglia Gizzi a Torre de’ Passeri. Da allora in poi, ed ogni anno, si susseguirà l’allestimento di mostre dei più grandi interpreti pittorici della Divina Commedia con la pubblicazione di autorevoli cataloghi, veri libri d’arte, che il nostro autore cura personalmente. Tra i pittori che collaborano al suo progetto si ricordano: Guttuso, Blake, Dante Gabriel Rossetti, Füssli, Flaxman, Koch, Botticelli, Signorelli, Raffaello. Michelangelo, ecc… Le mostre richiamano in Abruzzo visitatori da tutta Italia e dall’estero. Gizzi è stato uno dei pochi tra i privati a poter ottenere in prestito opere dai più importanti musei del mondo grazie alla sua fama di persona affidabile, corretta e precisa. La Casa di Dante in Abruzzo è divenuta nel tempo la punta di diamante della cultura abruzzese e, per quel che riguarda il mondo dantesco tradotto nelle arti figurative, un vero faro per la cultura europea. Purtroppo, il castello di Torre de’ Passeri, divenuto museo, è stato gravemente danneggiato dal sisma del 2009.
All’attività di docente illuminato e di
promotore culturale, Gizzi ha sempre
affiancato anche quella di poeta e scrittore poiché nell’animo dello scienziato
si celava una forte personalità di artista. E’ del 1949 il suo primo poema, Ahasvevo sull’Ebreo errante seguito poi da Ombre del Vero. Altre raccolte poetiche, inserite anche nelle antologie
scolastiche, saranno Il filo d’erba e
Omaggio a Saffo. Ma Gizzi dedica
anche un saggio alla figura di Sant’Adamo,
patrono di Guglionesi.
Corrado Gizzi, aiutato nella sua
attività dall’adorata moglie Lina, era un signore d’altri tempi nei modi e nel cuore,
una persona lucidissima che a 97 anni sapeva ancora pianificare il futuro. Si è
spento il giorno di ferragosto del 2012.
Alla Signora Lina e ai suoi
familiari, le più sentite condoglianze di Molise d’Autore.
Barbara Bertolini
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