Associazione culturale fondata nel 2005 per la divulgazione e la valorizzazione degli scrittori molisani e di origine molisana. Presidente Gabriella IACOBUCCI. Blog a cura di Barbara BERTOLINI.
lunedì 28 novembre 2011
"The Angel Esmeralda: Nine stories" di Don DeLillo tra i cento migliorilibri della letteratura americana del 2011
The Angel Esmeralda: Nine stories è la raccolta di racconti, scritti tra il 1979 e il 2011, che Don DeLillo ha pubblicato con la casa editrice Hardcover. Un successo che, si spera, verrà subito tradotto anche in Italia.
domenica 20 novembre 2011
Biblioteche aperte, pagine tricolori a Isernia
Il secondo incontro del Progetto "Biblioteche aperte" si è tenuto venerdì 18 novembre nella Biblioteca di Istituto. Intorno ad una tavolo le diciassette studentesse impegnate e la conduttrice, prof.ssa Gabriella Iacobucci, presidente dell'Associazione Molise d'Autore, con Ida Di Ianni, referente del progetto, e Giulio de Jorio Frisari, ospite e commentatore.
Continua a leggere sul sito del Liceo Scientifico “Majorana” di Isernia:
http://www.lsmajoranaisernia.it/progetti/bibliotecheaperte/biblioteche%20aperte%20111118.htm oppure www.Ismajoranaisernia.it
lunedì 14 novembre 2011
venerdì 11 novembre 2011
Letture tricolori a Baranello
lunedì 7 novembre 2011
Molise d'Autore: Pagine tricolori a Fossalto
articolo di Di Agnese Genova
FOSSALTO. Riscoprire un grande intellettuale molisano e in occasione dell’anniversario del 150esimo dell’Unità d’Italia rileggere le sue pagine. Rispolverare il suo discorso, pronunciato il 21 maggio del 1911 in occasione della celebrazione del primo centenario della Provincia di Molise. E scoprire quanto attuale e straordinariamente vivido risulti oggi.
Pagine Tricolori, portate nel fine settimana nella biblioteca di Fossalto da Gabriella Iacobucci presidente dell’associazione Molise d’Autore, ha voluto far riemergere dall’oblio Francesco D’Ovidio, letterato, filologo, glottologo molisano, inserito nell’enciclopedia Treccani. E’ stata Rosamaria Lalli, moglie dello storico Renato Lalli, a tracciare un profilo di D’Ovidio prendendo spunto anche da opere del marito, studioso attento e ricercatore scrupoloso. Francesco D’Ovidio è una figura poliedrica ispirata dall’amore verso la propria terra, il Molise. Tante le affinità con Lalli. Entrambi, attraverso i loro interessi, hanno tentato di restituire ai molisani la loro terra, nelle radici, nelle storie, nei costumi, nelle usanze. Aperto a tutte le sollecitazioni intellettuali, uomo dotto, fecondo, D’Ovidio tenta attraverso i suoi studi di ricostruire mediante il dialetto (che a suo avviso andava introdotto nelle scuole dalle elementari) la comunità molisana. Sia la lingua colta che quella parlata sono per D’Ovidio espressione della comunità, “idioma che si sostanzia della vita e della storia delle popolazioni” in grado di ricostruire l’unità storicoculturale di un popolo. Maestro e precursore dell’educazione nazionale, rivendica con orgoglio la forza e la moralità del fiero popolo sannita. Già in passato il Molise ha avuto un suo colore, una fisionomia, una sua identità. D’Ovidio si fa persino promotore di un monumento a Gabriele Pepe, “tributo d’onore a quel sannita amato e riverito nella Penisola, modesto, generoso e semplice, che fece sentire in tutt’Europa la spada d’Italia”. All’interessante appuntamento culturale hanno preso parte anche il prof. Rocco Cirino e Annamaria Lombardi dell’Accademia Italiana della Cucina. Tra i partecipanti è nato un dibattito, occasione alta di aggregazione e confronto, boccata d’ossigeno per la mente.
Articolo pubblicato su “Il Quotidiano del Molise”, Anno XIV, lunedì 7 nov. 2011, p. 8
sito: http://www.quotidianomolise.it/giornale/oggi.pdf
martedì 1 novembre 2011
Roberto Pio Cassanelli internato in Canada durante la Seconda guerramondiale
Questo articolo di Pietro Corsi dovrebbe essere incluso in una pubblicazione intesa a celebrare italocanadesi nei campi di detenzione in Canada durante la Seconda guerra mondiale.
Roberto Pio Cassanelli, Master Body Builder and Dance Teacher
FROM ITALY TO TRIPOLI TO LONDON
THEN ON TO CAMP 43 ON ST. HELEN’S ISLAND
Pietro Corsi
It was in the Spring of 1959 that I first heard of the internment of Italo-Canadians at the onset of WW2. I had recently arrived in Montreal, via Halifax, to work at the weekly newspaper Il Cittadino Canadese, then on St. Lawrence Blvd., across from Dante Street, in what was, and still is by all means, the heart of the Italian community.
Founded in 1941 by Antonino Spada, the Italian language newspaper had recently been sold to Nick Ciamarra and, together with the travel agency and the print shop, to Emilio Putalivo, printer extraordinaire. Already well into his sixties, Antonino Spada was not one to sit idle and do nothing. His visits to the newspapers were a daily routine. So much so that, while dreading his presence, we would worry when he didn’t show up before noon.
continua a leggere sul sito di Pietro Corsi
http://pietrocorsiscrittore.blogspot.com/