Qui aggiungiamo un ricordo
personale e inedito di Gabriella Iacobucci,
che lo incontrò in Canada per definire con lui il progetto di una traduzione
italiana del suo primo libro The Oka Crisis, appena uscito, e si
recò con lui nei luoghi della vicenda, a Oka.
JOHN CIACCIA, UN IDEALISTA
MOLISANO TRA GLI INDIANI MOHAWKS
di Gabriella
Iacobucci
John Ciaccia lo conobbi anni fa a
Montreal, e come mi era successo altre volte veicolo dell’incontro fu un libro.
Il libro, appena uscito -era l’autunno del 2000- si intitolava The Oka Crisis, e lo trovai in
casa dei miei parenti. Mio cugino mi disse che l’autore era un canadese di
origine molisana, anzi che sua madre era di Limosano come lui, e che abitava lì
a Beaconsfield.
Un po’ prevenuta, ma incuriosita dal titolo
insolito, lo sfogliai, e presto dovetti rendermi conto che avevo davanti a me
una storia interessantissima e una personalità non comune. Il libro, un
memoriale, era il racconto appassionante della vicenda umana e professionale e
politica dell’Autore, emigrato dal Molise da bambino e diventato un noto
avvocato e poi importante uomo politico. In particolare si soffermava su uno
dei momenti più difficili della sua vita politica, quello in cui aveva dovuto
sostenere il delicato ruolo di negoziatore nella Crisi di Oka.