Molise d’Autore invita i propri lettori a commentare questo interessante articolo dell’amico giornalista Tabasso.
Gli italiani leggono sempre meno. Nel Molise i non-lettori (soprattutto maschi) sono 67 su cento. E diventa preoccupante la differenza tra grandi e piccoli centri. Una politica culturale da ripensare
di Giuseppe Tabasso
Come stiamo a lettura? Male, anzi peggio
a sentire gli ultimi dati Istat.
Dal 2012 al 2013 la media dei lettori
di libri è scesa dal 46 al 43 per cento, come dire che 57 italiani su cento
(soprattutto maschi) fanno tranquillamente a meno di quei confortanti oggetti
sui quali viaggia la cultura, l’arte e la memoria del mondo. E nel Molise la
media tocca il 67 per cento.
La lettura resta un comportamento
nazionale “debole”, considerando “debole” il lettore che legge tre libri all’anno
e “forte” chi ne legge uno al mese (13,9%). Il sesso “forte” è quello delle donne:
le lettrici sono il 49,3% (erano il 51,9% nel 2012), contro il 36,4% dei
lettori (39,7% nel 2012). A leggere di meno (di ben 9 punti) sono soprattutto i
maschi tra i 15 e i 17 anni, quella che in genere è (era) l’età della
formazione. Attenzione: stiamo perdendo futuro.