mercoledì 4 gennaio 2012

Ripabottoni: pieno successo per "Biblioteche aperte"

di Domenico Ciarla, Presidente Associazione Socio-Culturale
TITO BARBIERI di Ripabottoni

 
Presso la Biblioteca Comunale di Ripabottoni si è conclusa, con
notevole successo, la tre giorni di letture dedicate alla
indimenticata scrittrice molisana Lina PIETRAVALLE, nata a Fasano (BR)
nel 1887 da genitori di Salcito (CB) e deceduta a Napoli Nel 1956.


Ha trascorso la propria fanciullezza tra un collegio di Torino, dove
il padre Michele, deputato al Parlamento, volle che fosse educata, e
il Molise, dove passa i periodi di vacanza.
Sposa in prime nozze il giornalista Pasquale Nonno ed in seconde
l'architetto Giorgio Bacchelli, fratello di Riccardo, conosciuto
scrittore.
Tra le Sue opere più' importanti possiamo ricordare "LE CATENE" e
"MARCIA NUZIALE" che abbiamo letto e commentato nel corso dei nostri
incontri, riscontrando il Suo forte legame con la terra molisana.
Renato Lalli scriveva di Lei: i suoi personaggi si muovono in un
Molise popolato da un'umanità istintiva, sensuale ed insieme
dolorante, una realtà fermata in un tempo ciclico senza storia,
immersa in un clima opprimente di fatalità.
In occasione dell'assegnazione del Premio letterario di Viareggio, nel
1932, è stato detto: il Molise è la Provincia ch'elle ha annesso
alla letteratura italiana come Grazia Deledda ha annesso la Sardegna e
Matilde Serao ha annesso Napoli.
Voglio ringraziare, a nome mio e di tutti i soci dell'Associazione
socio-culturale TITO BARBIERI di Ripabottoni, la prof.ssa Gabriella
Iacobucci
, Presidente dell'Associazione Molise d'Autore di Campobasso,
coordinatrice del progetto BIBLIOTECHE APERTE - LETTURA AD ALTA VOCE,
che ha condotto gli incontri con la consueta sapienza e maestria
coinvolgendo e stimolando i partecipanti; gli ospiti intervenuti nelle
varie giornate - la scrittrice emiliana Barbara Bertolini il 27/12, la
regista RAI Bruna Benevento il 28/12 ed il giovane scrittore molisano
Michele Porsia il 29/12- e tutti i partecipanti, molti dei quali
giovani, che hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa mostrandosi
interessati e volenterosi di conoscenza.
E' inutile negare la nostra grande soddisfazione per la riuscita della
manifestazione, giunta alla 5° edizione, perché si è rafforzata in
noi la convinzione che attraverso la cultura si possono intrecciare e
ricucire rapporti sociali necessari a migliorare un tessuto lacerato
da incomprensioni o da eventi imprevedibili come il terremoto.
Questo è lo scopo fondamentale che ha ispirato e continua ad ispirare
l'attività della nostra Associazione sin dal 2004, anno della sua
nascita; vogliamo proseguire in questo cammino, seppur con notevoli
disagi e sacrifici, perché teniamo molto alle sorti della nostra
piccola Comunità che senza aggregazione sociale e culturale è
destinata a morire, e noi questo NON LO VOGLIAMO.
Rinnoviamo perciò' l'invito alla partecipazione, non concentrandoci
solo sulla soluzione dei problemi personali, al fine di contribuire
alla costruzione di una società aperta, civile e democratica dove si
possa vivere meglio noi e soprattutto le future generazioni.

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